Eresiarca musulmano (m. 1124 d. C.) di origine persiana. Adepto e propagandista, dopo un viaggio in Egitto, delle dottrine degli ismailiti, fondò in Persia una potente organizzazione politico-religiosa [...] diretta al trionfo di tali dottrine e alla lotta contro i sovrani musulmani ortodossi, in nome del pretendente fatimida d'Egitto. Impadronitosi (1090) della fortezza di Alamūt nella Persia occidentale, ...
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Generale e politico musulmano (n. Baghdād 755); d'origine persiana, entrò al servizio degli Abbasidi, aiutandoli efficacemente a conquistare il potere, ma fu messo a morte da al-Manṣūr, perché sospetto [...] di congiura. La sua figura politica e religiosa resta in parte tuttora enigmatica ...
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Medico musulmano (n. al-Ahwāz - m. 994) di stirpe persiana, ma autore in arabo di un trattato di medicina (al-Malikī "Il libro regio"), dedicato al sultano buwaihide 'Aḍud ad Dawla; noto in Occidente sotto [...] il nome di Haliabbas. La sua opera, divisa in una parte teorica e una pratica, dipende in generale da fonti greche e arabe, ma contiene anche interessanti osservazioni originali, frutto evidente di una ...
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Compagno di Maometto (m. 657 d. C. circa), di origine persiana; una delle più popolari figure della leggenda musulmana. Secondo una tarda tradizione, sarebbe stato il barbiere del Profeta. A lui sono fatti [...] risalire gli inizî della spiritualità mistica musulmana; presso alcune sette sciite estreme divide con ῾Alī e Maometto un culto quasi divino ...
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Poeta iraniano (n. Teheran 1895 - m. 1966), professore di storia della letteratura persiana all'università di Teheran. I temi delle sue poesie, raccolte in parte nel Dīwān-i Sa῾īd-i Nafīsī ("Il divano [...] di Sa῾īd Nafīsī"), sono quelli tradizionali, espressi però in un linguaggio e in uno stile freschi ...
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Teologo, asceta e predicatore arabo musulmano (642-728 d. C.), di origine persiana ma vissuto a Bassora. Dedito alla pietà e all'insegnamento, si acquistò gran prestigio per il suo forte carattere, la [...] profonda pietà religiosa, eloquenza e dottrina. Riuscì a tenersi lontano da ogni posizione estrema nelle controversie politico-religiose del suo tempo, onde fu parimenti venerato da ortodossi ed eterodossi. ...
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1. Santo confessore (gr. ᾿Αρσάκιος; m. Nicomedia 358); secondo Sozomeno era di origine persiana. Servì alla corte e confessò la fede sotto Licinio; si diede poi a vita eremitica e morì durante un terremoto [...] che devastò la città di Nicomedia; festa, 16 ag. 2. Un s. Arsacio (lat. Arsacius), detto dalle leggende discepolo e successore di s. Ambrogio o fratello di s. Eustorgio arcivescovo di Milano, era venerato ...
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Emiro turco del sec. 10º; asceso, da schiavo, ad alti gradi militari sotto la dinastia persiana dei Samanidi, fondò (960 circa), con centro Ghazna (Afganistan), un principato autonomo, che sotto i suoi [...] successori (Ghaznavidi) ebbe un'importante parte nelle vicende dell'Asia centrale musulmana e dell'India ...
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Mistico e poeta persiano (Maihana, Khorāsān, 967 - ivi 1049). Nella mistica musulmana, rappresenta la corrente panteistica persiana del sufismo; in poesia, è uno dei primi autori di quartine (rubā'iyyāt) [...] allegoriche, ove le effusioni mistiche sono presentate sotto immagini erotiche e bacchiche ...
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Martiri a Roma con Audiface e Abaco, secondo una passio leggendaria, che li fa di origine persiana, sotto Claudio il Gotico, ma più probabilmente sotto Diocleziano. Commemorati nel Martirologio geronimiano [...] il 16 e 20 genn.; nel Martirologio romano il 19 gennaio ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...