SISAKAN
Almo Zanolli
. Denominazione di origine persiana di una regione della grande Armenia, più comunemente detta Siunik‛, cioè Siunia, dagli Armeni; a sud del Lago Gökčay (bacino dell'Arasse). I [...] principi haykani, secondo la tradizione, sarebbero stati primi a convertirsi al cristianesimo per la predicazione di S. Bartolomeo Apostolo. Nel 1250 (epoca ciliciana) si forma in Siunia il principato ...
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MASHHAD
Carlo Alfonso Nallino
. In pronunzia persiana e turca meshhed; vocabolo arabo che significa luogo ove ci si raduna, luogo al quale si accorre, e quindi moschea nella quale sia seppellito un [...] santo; inoltre significa luogo in cui un personaggio venerato sia caduto martire (shahīd) per la causa di Dio e il suo mausoleo. Perciò i musulmani sciiti usano il vocabolo per designare le moschee sepolcrali ...
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Muzaffar al-Din
Shah della dinastia persiana dei Qajar (n. 1853-m. 1907). Salito al trono nel 1897, è ricordato soprattutto per aver permesso l’istituzione del primo Parlamento iraniano, e per aver concesso [...] la prima Costituzione, nel 1906 ...
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. Parola persiana, che vale "indice", passata nell'uso comune dell'arabo con lo stesso significato. Porta il titolo di al-Fihrist ("il Catalogo") un'opera araba di grandissima importanza, nella quale l'autore [...] Muḥammed Ibn Abī Ya‛qūb an-Nadīm al-Warrāq (morto verso il 1000 d. C.) dà ragguaglio di tutte le opere arabe venute a sua conoscenza, forse nel commercio di libraio, da lui quasi certamente esercitato, ...
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Scrittore arabo (sec. 9º-10º), di origine persiana, vissuto a Ispahan, autore del Kitāb al-a῾lāq an-nafīsa ("Il libro delle gemme preziose"), di cui si è conservata e pubblicata la parte di argomento geografico. ...
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Storico, scienziato e giurista musulmano di origine persiana (9º sec. d. C.). Delle sue opere, scritte tutte in arabo, ci rimane il Kitāb al-akhbār aṭṭiwāl ("Libro delle narrazioni lunghe"), storia universale [...] da Adamo all'842 d. C., nonché frammenti di un libro sulle piante ...
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Nome di varî membri della famiglia reale persiana degli Achemenidi: 1. Dario I, figlio di Istaspe, di un ramo cadetto della dinastia, salì al trono nel 522 a. C., dopo la breve usurpazione del mago Gaumāta [...] (il falso Smerdi). Mosse contro gli Sciti (514), senza però riuscire a debellarli. Nel 499 scoppiò la rivolta degli Ioni, che ebbero un effimero trionfo con la conquista e con l'incendio di Sardi. Soffocata ...
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QŪLĪ
. Elemento onomastico, frequente specialmente nella onomastica persiana dal sec. XV in poi. Consta del vocabolo turco qūl "servo" col suffisso possessivo turco ī, ed entra in composizione in nomi [...] come Riẓā Qūlī, Nādir Qūlī, ecc., col significato di "servo di Riẓā" (imām ‛alide particolarmente venerato dai Persiani), "servo dell'Unico (Allāh)", e così via. La costruzione grammaticale di tali forme è prettamente turca, e va spiegata con la ...
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Dinastia persiana originaria del Dailam; la sua fortuna è dovuta alle gesta dei tre fratelli ‛Alī, Ḥasan e Aḥmad che, iniziate le loro conquiste dalle provincie meridionali della Persia, riuscirono a imporsi [...] al Califfo di Baghdād, che concesse loro rispettivamente i titoli di ‛Imād ad-dawlah, Rukn ad-dawlah e Mu‛izz ad-dawlah (245 d. C.). Essi e i loro discendenti, ora d'accordo, ora con alterne lotte, riuscirono ...
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. È la forma medio-persiana e moderna del nome d'un piccolo fascio di ramoscelli usato nelle cerimonie della religione mazdaica (v. zoroastrismo). La forma avestica è baresman ed è da collegare con il [...] vedico barhiṣ che indica "l'erba, lo strame apprestato per il sacrifizio". Il termine tecnico con cui si indica il legare insieme varî ramoscelli è star "stendere" e questo termine usato anche in vedico ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...