Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] non ha uno speciale colorito locale o personale: è una esortazione a vivere in modo degno di cristiani e a soffrire le persecuzioni. Le Chiese appaiono di fondazione recente perché si ricordano spesso i vizî abbandonati del paganesimo; a capo ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Vangelo. Non riuscì a convertirlo, ma non subì alcuna persecuzione, anzi ricevette da lui un salvacondotto, munito del quale i fedeli per raccomandare e illustrare dodici precetti di vita cristiana; una lettera di F. infermo al capitolo generale del ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] P. vide nel comunismo la grande minaccia rivolta alla civiltà cristiana, e nel 1949 il Sant'Uffizio escluse dai sacramenti P. XII aveva previsto i pericoli della sua espansione e della persecuzione contro la Chiesa (si veda la corrispondenza con F. D ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] del diritto romano, la giustizia e l'equità, violate dai giudici pagani, iniqui e parziali con i cristiani. Ma l'atteggiamento di T. verso le persecuzioni non è solo di difesa e di critica, ma soprattutto di sfida: di fronte alla battaglia egli non ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] si accompagna con un'esposizione della fede cristiana piuttosto superficiale.
Vita
Forse scolaro di Arnobio studiosi ritengono che L. abbia abbandonato Nicomedia durante la persecuzione rimanendone lontano dal 306, quando fu destituito, al 311 ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] l'assassinio di Caligola è interpretato come la punizione per la sua persecuzione contro gli Ebrei. Più tardi, considerando l'analoga fine del prefetto Tale concezione ebbe larga eco nell'apologetica cristiana e ispirò il De mortibus persecutorum di ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] delle singole comunità. La polemica venne troncata dalla ripresa della persecuzione ordinata da Valeriano. Al martirio di papa Stefano (2 dei personaggi di maggior rilievo nella storia della Chiesa cristiana antica. Festa, 16 sett. Nella sua attività ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] al commercio, prese moglie ed ebbe dei figli. Durante una persecuzione, per le menzogne e le chiacchiere della moglie e le denunce con pietre di diversa provenienza (le varie categorie di cristiani) di cui quelle imperfette son buttate via; infine ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] 'essa del logos divino in quanto ha raggiunto alcune verità) e la fonde con gli insegnamenti della rivelazione ebraico-cristiana; ciò in una prospettiva in cui la rivelazione stessa è essenziale alla "gnosi", e filosofia e religione si identificano ...
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Imperatore romano (m. 260 d. C. circa). Acclamato Augusto (253) dall'esercito alla morte di Treboniano Gallo, la sua politica fu filosenatoria e mirata alla persecuzione dei cristiani (editti 257-258). [...] la pena di morte per vescovi, preti, diaconi e anche senatori, cavalieri e alti funzionari che continuassero a professare la fede cristiana, pur perduta la loro dignità; le vittime più illustri furono s. Sisto II e s. Lorenzo a Roma, e in Africa ...
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persecuzione
persecuzióne s. f. [dal lat. tardo persecutio -onis, der. di persĕqui «inseguire», part. pass. persecutus]. – 1. a. Complesso di sistematiche azioni di forza intese a stroncare un movimento politico o religioso, a ridurre o addirittura...
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...