Giornalista e scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890), noto soprattutto con lo pseudonimo di Collodi (dal borgo presso Pescia dove era nata sua madre). Autore di diversi libri per l'infanzia, il suo capolavoro [...] , incompiuto) e scrisse diverse commedie. Già maturo si diede alla letteratura per l'infanzia, traducendo le fiabe di Ch. Perrault (I racconti delle fate, 1875) e inaugurando, con Giannettino (1876), che nel titolo e nell'intento pedagogico-didattico ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] si dibattevano allora, come la famosa "querelle des anciens et des modernes", aperta nel secolo precedente dai Parallèles di Ch. Perrault, o come le teorie sull'origine del linguaggio di Condillac e De Brosses. Durante questa sua permanenza pressò il ...
Leggi Tutto
Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] Giocondo nel 1511 (ristampata nel 1513, 1522 e 1523), da C. Cesariano nel 1521, da G. B. Caporali nel 1536 e da D. Barbaro nel 1556 (ristampata nel 1567, 1584 e 1629). Importanti anche le edizioni francesi di J. Goujon (1547) e di C. Perrault (1673). ...
Leggi Tutto
VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] -326; L. Lieser, V. v. B. als Kompilator u. Philosoph, in Forschungen z. Gesch. d. Philos. u. Pädag., III, i, Lipsia 1928; A. Steiner, G. Perrault and V. of B., in Speculum, VIII (1933), pp. 51-58; B. L. Ullman, A Project for a new Edition of V. of B ...
Leggi Tutto
Teresa Buongiorno
Grimm, Jacob e Wilhelm
I fratelli che fissarono sui libri le antiche fiabe della tradizione orale
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm, entrambi nati nella seconda metà del Settecento, sono [...] dalle bisnonne, in una catena senza fine, e si stizzivano quando le vecchie, per essere credibili, citavano a riprova Perrault, lo scrittore francese che nel Seicento aveva fatto delle fiabe una moda da salotto. Un fratello più piccolo disegnò la ...
Leggi Tutto
La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] , nasce con la pubblicazione (1682-90) della raccolta ideata dalla contessa M.-C. d’Aulnoy; molto più famosa quella di C. Perrault, nota con il titolo I racconti di Mamma Oca (1697), che comprende fra l’altro le favole di Cappuccetto rosso, Barbablù ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] aspetti ormai estranei alla civiltà rinascimentale (si pensi allo Straparola letto dal Macchia con l'occhio a Perrault, o al Bandello scoperto dal Getto nell'atmosfera huizinghiana dell' «autunno del Rinascimento»). Contributi come questi ultimi ...
Leggi Tutto
fiaba
Ermanno Detti
Racconto popolare fantastico
Le fiabe hanno origini antichissime e narrano vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali. Nelle fiabe compaiono orchi, streghe, maghi, fate, [...] in Occidente, prima in Francia e poi in altri paesi.
In Europa, tra i primi che hanno raccolto fiabe troviamo Charles Perrault, che alla fine del Seicento scrisse I racconti di mamma l'Oca. L'opera contiene fiabe indimenticabili, come Il gatto con ...
Leggi Tutto
Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] , tra il 1682 e il 1690, della raccolta della contessa Marie-Catherine d'Aulnoy; molto più famosa è divenuta quella di Charles Perrault (1697), conosciuta con il nome I racconti di mia madre l'oca, che comprende fra l'altro le favole di Cappuccetto ...
Leggi Tutto
trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] delle stagioni, ai riti d'iniziazione e alle credenze sull'oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault. Essa è stata più radicalmente applicata, con impostazione marxistica, dal sovietico Propp alle fiabe di magia. L'applicazione ...
Leggi Tutto
lega3
léga3 s. f. [lat. tardo leuga o leuca, voce di origine celtica]. – Unità di misura di distanza, e soprattutto di percorsi terrestri o marittimi, usata in passato, e spesso ancora oggi, con valori diversi da paese a paese: in Belgio (lieue)...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...