Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario fra Colbert e gli artisti della corte di Luigi XIV. Accademico di Francia dal 1671, P. è noto per le sue fiabe in versi e in prosa, celebri in tutto il mondo.
Vita
Fu dapprima impiegato presso ...
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Perrault, Pierre
Scrittore, drammaturgo e regista canadese, nato a Montréal il 29 giugno 1927 e morto a Mont-Royal il 24 giugno 1999. Fu uno dei principali esponenti della scuola documentaristica franco-canadese [...] (v. documentario). Per il suo lavoro negli anni Sessanta v. cinéma vérité. ...
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Architetto francese (n. Clermont-Ferrand 1953). Autore del progetto della nuova sede della Bibliothèque nationale de France, che lo ha lanciato sulla scena internazionale e per il quale ha ricevuto nel 1997 il prestigioso premio Mies van der Rohe Pavillon Award, P. ha progettato complessi residenziali, recuperi e restauri di zone urbane e ha partecipato a numerosi concorsi pubblici.
Vita
Formatosi ...
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Architetto e medico (Parigi 1613 - ivi 1688), fratello di Charles, Nicolas e Pierre. Come architetto, è uno dei massimi rappresentanti della tradizione classicista favorita da Colbert contro la tendenza barocca: sua opera principale è la celebre facciata orientale del Louvre (detta la colonnade, costruita fra il 1666 e il 1670, progettata in collaborazione con L. Le Vau). Nel 1668 modificò radicalmente ...
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Scrittore francese (Parigi 1608 circa - ivi 1680), fratello di Charles, Claude e Nicolas. Fu ricevitore generale delle finanze e si occupò di letteratura. Tradusse in prosa francese la Secchia rapita di Tassoni (1678) e scrisse una prefazione con la quale prese posizione, in favore dei moderni, nella Querelle des anciens et des modernes, a cui si collegano anche alcuni suoi saggi critici. Aveva già ...
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Teologo (Parigi 1611 circa - ivi 1661), fratello di Charles, Claude e Pierre. Per le sue idee gianseniste fu escluso (1656) dalla Sorbona con Arnauld; scrisse La morale des jésuites (post., 1667) accusando i gesuiti di lassismo, sicché l'opera fu condannata dalla facoltà di teologia e dal parlamento di Parigi. Aveva collaborato con il fratello Charles al rifacimento burlesco del VI libro dell'Eneide ...
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Architetto inglese (n. 1672 circa - m. Greenwich 1746). Ricostruì molte chiese, fra cui quella di Twickenham (1713-15), in collaborazione con N. Hawksmoor. Pubblicò la traduzione dei trattati di A. Pozzi [...] (1707) e di Cl. Perrault (1708). Edificò, essendo ispettore nella commissione per l'erezione di nuove chiese a Londra, la chiesa di S. Giorgio in Hanover Square (1712-25). ...
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Anatomista e chirurgo (Vatan 1645 - Parigi 1722). Chirurgo all'Hôtel-Dieu (dal 1681; nel 1700 primo chirurgo) e a Les Invalides (1683), nel 1684 venne nominato membro dell'Académie royale des sciences [...] per la quale, in collaborazione con C. Perrault e J.-G. Duverney, condusse ricerche di anatomia comparata, che verranno poi inserite nei Mémoires pour servir à l'histoire naturelle des animaux (1732-34). Una teoria da lui propugnata sulla ...
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Scrittore e artista tedesco (Monaco di Baviera 1807 - ivi 1876); al servizio della corte di Luigi I di Baviera e dei successori, fu disegnatore, musicista, umorista. Compositore di operette (Der Alchimist, [...] 1840), autore di vignette per le favole di Andersen, Perrault, ecc., e di litografie per i suoi Festkalender, scrisse e illustrò, tra l'altro, Das lustige Märlein vom kleinen Freider (1838) e una serie di testi per il teatro di marionette: Lustiges ...
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Architetto e pittore (Crossen, Oder, 1699 - Berlino 1753). Legato da amicizia a Federico il Grande di Prussia, che gli rese possibile un viaggio in Italia (1736), Kn. fu soprintendente ai castelli e ai [...] giardini reali, dal 1740; improntò il cosiddetto rococò fridericiano a una compostezza ispirata al classicismo di A. Palladio, Cl. Perrault e J.-A. Mansart. Le sue opere più importanti sono: ricostruzione del castello di Rheinberg (1737-39); a ...
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lega3
léga3 s. f. [lat. tardo leuga o leuca, voce di origine celtica]. – Unità di misura di distanza, e soprattutto di percorsi terrestri o marittimi, usata in passato, e spesso ancora oggi, con valori diversi da paese a paese: in Belgio (lieue)...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...