Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] autossidazione) gli oli o i grassi insaturi, per presenza di un doppio legame, fissano una molecola d’ossigeno formando perossidi, i quali poi possono trasformarsi in idrossiderivati, in idrossichetoderivati, in chetoni ecc., ai quali si deve l’odore ...
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Chimica
In senso ristretto, reazione di combinazione dell’ossigeno con un elemento o un composto, per es., la reazione 2MnO+O2⇄2MnO2. In senso più generale, la trasformazione durante la quale si ha perdita [...] dal potenziale di ossidoriduzione. Gli ossidanti di uso più comune sono l’ossigeno, l’ozono, l’acqua ossigenata e i perossidi in generale, il permanganato di potassio, il cloro, l’acido ipocloroso e gli ipocloriti, i cloriti, i clorati, il diossido ...
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Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] per il fegato. Durante la cottura si può verificare anche un fenomeno autossidativo che porta alla formazione di perossidi, di prodotti secondari di demolizione (di natura aldeidica e chetonica) e di forme polimerizzate, sostanze che hanno azione ...
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perossidico
perossìdico agg. [der. di perossido] (pl. m. -ci). – In chimica, acido p., sinon. di perossiacido; legame p., il legame covalente semplice fra due atomi di ossigeno (−O−O−), caratteristico dei perossidi.
perossido
peròssido s. m. [comp. di per-2 e ossido]. – In chimica, composto contenente due atomi di ossigeno collegati tra loro da un legame covalente semplice (−O−O−): p. di idrogeno, l’acqua ossigenata; p. metallici, sostanze solide, stabili...