Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] di Peqin, e di Elbasan; tra essi i limoni sono esportati in piccola misura. Gli alberi da frutto (melo, pero, cotogno, susino, ciliegio, melograno) servono al consumo locale; si esportano invece le noci (massiccio del Tomorr, ecc.).
Quanto alla vite ...
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Botanica
Falso frutto costituito da vari carpelli cartilaginei, formanti 5 logge seminali e circondati da una parete carnosa, che deriva dalla saldatura e dallo sviluppo più o meno ricco dei tessuti carpellari [...] comprende i generi Cotoneaster, Cydonia, Pirus, Eriobotrya, Amelanchier, Crataegus, Mespilus e altri; molti sono fruttiferi, come melo, pero, cotogno e nespolo. Le Pomoidee hanno 2-5 carpelli, saldati fra di loro e concresciuti con il ricettacolo; il ...
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PERO (lat. scient. Pirus communis L.; fr. poirier; sp. peral; ted. Birnbaum; ingl. peartree)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto, un alberetto o un albero alto fino a 20 m. della famiglia Rosacee-Pomoidee, [...] , Pere lunghe da sidro; XV, Pere tonde da sidro.
Il pero fiorisce generalmente in aprile e matura i frutti a seconda delle varietà da innesto) o per innesto sul franco (a spacco) o sul cotogno (a gemma dormiente) e in tal caso si ottengono tutte le ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] così per avere buone pere si innesta di norma sul cotogno, ma talune varietà di pero non attecchiscono bene sul cotogno e allora s’innesta prima su questo una varietà di pero simpatizzante e poi su quest’ultima la varietà desiderata. Il soprainnesto ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] il f. chiamato pomo), che comprendono il melo, il pero, il cotogno, il nespolo comune, il nespolo del Giappone, il sorbo Italia meridionale, dell’albicocco in Campania, del ciliegio, del pero, del melo e del pesco nell’Italia settentrionale, degli ...
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Albero (Pyrus communis), della famiglia Rosacee Pomoidee, coltivato per il suo frutto (pera; v. tabb. a, b, c). È un albero alto fino a 12 m, con foglie ovate alternate, provvisto di rami specializzati [...] prevalente dei frutti. Il p. si moltiplica per seme, si innesta sul franco (pianta ottenuta da seme del pero coltivato), sul cotogno (per piante di medio e piccolo sviluppo), di rado sul biancospino (per i terreni aridi, calcarei). Si alleva ...
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Albero o arbusto (Cydonia oblunga; v. fig.) delle Rosacee, detto anche melo cotogno. È alto 3-5 m, ha foglie ovali, cotonose di sotto, fiori solitari, a grandi sepali, petali rosei, frutto ( cotogna o [...] e più spesso per i frutti; serve da portainnesto del pero, per soggetti da allevare nani. Tra le razze selezionate in ; gigante di Vranje; Champion; Catalogna o Mollese. Le cotogne crude sono aspre e indigeste, mentre cotte sono molto gradite ...
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Antica città di Creta, la terza per importanza delle città cretesi di età classica, dopo Cnosso e Gortina; era situata sulla costa settentrionale dell'isola, a 80 stadî da Aptera, nella posizione occupata [...] Il suo ricco territorio (dalla città ha preso nome il cotogno) era però anche il più esposto alle invasioni straniere; nel 524 a. flotta di M. Antonio, il padre del triumviro; nel 69 però, Q. Cecilio Metello, movendo alla conquista dell'isola, sbarcò ...
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TALEA
. Cor.
. Con questo nome si designa qualunque parte di una pianta superiore capace di emettere radici e di rigenerare un nuovo individuo del tutto simile a quello dal quale è derivata, quando [...] quale le talee derivano. Tale modo di propagazione finisce però con l'indebolire progressivamente la stirpe su cui viene praticata 'emissione di nuove radici. In talune piante (olivo, cotogno, olmo, tasso, Acer negundo, Cotoneaster pyracantha) la ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] . Una certa diffusione avevano il nespolo, il pruno, probabilmente l'albicocco, il pesco originario dalla Persia, il pero e il cotogno; altri frutti citati nei testi non sono stati identificati.
Dal melograno, più diffuso in area siro-palestinese, si ...
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pero
péro s. m. [lat. pĭrus]. – 1. a. Albero della famiglia rosacee (Pirus communis), coltivato per il frutto (v. pera), alto fino a 12 m, con foglie più arrotondate di quelle del melo, finemente dentate, glabre e coriacee, verdi superiormente,...
cidoniforme
cidonifórme agg. [comp. del lat. (malum) cydonium «mela cotogna» (v. anche cotogno) e di -forme]. – Che ha la forma caratteristica della mela cotogna (cioè più o meno piriforme, che si restringe però soltanto nell’ultimo tratto...