BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] della madre di lui Clelia del Grillo alla fine della guerra di successione austriaca (1746).
Dopo una lunga permanenza a Milano, il B. la cui animosità contro la Chiesa non si può dire a qual segno sia giunta" (ibid., f. 170, 9 marzo 1767). Nel ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] termine ante quem del soggiorno in Oriente di L. e Ugo; per questa ragione il 1161 come anno dell'inizio della loro permanenza a Costantinopoli, dell'aiuto del nipote Fabrizio.
La scelta di questa opera non fu casuale, ma il segno dell'interesse da ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1490 da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti.
Nel XV secolo la famiglia aveva intrapreso con successo l'attività bancaria, specializzandosi [...] segnò la definitiva sconfitta dell'opposizione antimedicea, il G. visse in completa simbiosi politica con i cardinali Salviati e Ridolfi. Nel gennaio 1537 - giunta a Roma la notizia dell'uccisione del alternò periodi di permanenza a Firenze a ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] da una personale rilettura della sua dottrina.
Sul finire del 1570, dopo una breve permanenza a Roma, si trasferì a Perugia, in qualità , Magl., XII.39), risalente al 1572 circa, segnò l’ingresso di Persio nella discussione che vide contrapposti ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] del Senato (10 apr. 1366) per raccomandarlo al papa, ad alcuni cardinali e ad altre personalità influenti. Dopo circa un anno di permanenza Castello. Fu un clamoroso gesto dimostrativo, che segnò ufficialmente la rottura definitiva tra il presule e ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] la concessione del primo ministro, rivendicavano la laicità dello Stato italiano.
Gli anni della sua permanenza a Lucca anche il L. apparteneva, e al conclave del 1914 fu uno dei suoi grandi elettori. In segno di riconoscenza e di affetto, il nuovo ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] giunsero a Gondar. In una lunga lettera del 20 maggio G. descriveva alla congregazione una a Pietroburgo.
La drammatica esperienza segnò una svolta nella vita di Nel 1720, dopo un breve periodo di permanenza in Italia, G. tornò a Pietroburgo ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] sostenere le spese della sua permanenza a Firenze e proseguire gli studi per proprio conto.
Nel giugno del 1886 discusse, presso la una borsa di studio offertagli dalla Chiesa valdese in segno di riconoscenza per il lavoro volontario da lui svolto ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] B. nei pochi anni della sua permanenza in Svizzera non dovette affrontare problemi del governatore: circostanza, del resto, che si verificava non raramente nella confusa amministrazione dello Stato. Di questa preoccupazione è evidente segno ...
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PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] formazione dei catechisti e sull’uso delle immagini. Inoltre sosteneva l’insegnamento del latino ai catecumeni cinesi.
La permanenza di Perroni in Cina non poteva non essere segnata dalla controversia sui riti e dalle polemiche con i gesuiti. Al suo ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...