La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] , pp. 9-10.
68 S. Ceccanti, Quasi un sinodo, all’inizio della primavera, «Segno», 11, 1985, 61, pp. 49-56.
69 E. Franchini, Politica e pastorale: unità pp. 668-673.
84 Nella prolusione al consiglio permanentedel 14 marzo 1994, Ruini indica i ‘punti ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] , durante la sua permanenza, partecipò ai lavori del vescovo di Cremona, dopo che le candidature dei soggetti più quotati erano naufragate una dopo l'altra. Certamente giocò a favore di Sfondrati - il quale assunse il nome di Gregorio XIV in segno ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] sono presenti nei consigli pastorali delle singole parrocchie, segno di una sempre maggiore unità nella comunità parrocchiale. quindi l’Istruzione sull’invio e la permanenza all’estero dei sacerdoti del clero diocesano dei territori di missione, ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Milano 1992).
Durante la sua permanenza a Parigi il G. si 1915, quando l'Italia entrò in guerra, segno, forse, di una iniziale diffidenza tra il opera cui, dal 1924, il G. aveva dedicato parte del suo tempo libero; il 20 apr. 1933 era stato nominato ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] per dirigere la comunità di S. Pier Martire. Nei sei anni di permanenza in quel convento, A. vi restaurò la vita regolare e svolse fra . Segno, a un tempo, di un'estrema resistenza del principio aristotelico della fondamentale sterilità del denaro ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] che era stato compagno di studi del C., vennero a migliorare la situazione di quest'ultimo. La sua permanenza a Napoli, dopo l'apertura dei e ricevette in cambio calorose congratulazioni: ciò segnò la sua riconciliazione con la corte francese. ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] alle aree settentrionali. Ne costituisce un’eredità culturale la permanenza sia in Calabria sia in Puglia, ancora nel secolo ortodosse e segnò inoltre il passaggio tra due modi di definire il contatto tra occidente e oriente. Se dai tempi del Regno ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] del M., Cosimo, e fratello di Vincenzo), che gli servì da segretario, egli vi giunse il 5 febbraio.
Nei due anni di permanenza , vol. 6, octobre 1826, pp. 236-239: ciò segnò la fine della carriera del M. a Roma.
A Empoli il M. ebbe ancora contrasti ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] , quando Carlo d’Asburgo fu eletto imperatore, segnarono il periodo di massimo splendore del signore di Carpi. Alberto risiedette prevalentemente a Roma. Il governo di Carpi, salvo i suoi brevi periodi di permanenza (per esempio, dal 23 dicembre 1515 ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] la spada ed il cappello benedetti dal pontefice, segnodel compiacimento papale per le benemerenze cattoliche acquistate dal alla corte romana.
Il C., che durante la sua permanenza alla corte polacca era stato nominato vescovo della modesta diocesi ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...