BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] con la difesa delle zone panoramiche.
Durante la sua permanenza al dicastero dell'Agricoltura, Industria e Commercio dal 1901 ,ibid. 1869; Di un nuovo segno dei tumori ovarici in genere ed in specie del cistovario,ibid. 1876; Sulla trasmissione ...
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TARGHINI, Angelo
Roberto Balzani
Nacque a Brescia nel 1799 da Sante e da Anna.
Visse a Roma, dove il padre, che era il cuoco di papa Pio VII, si era trasferito. La madre era cesenate. Le poche fonti [...] a dieci anni di carcere. Dopo una permanenza in Castel S. Angelo, la pena fu sugli occhi e senza alcun segno di conversione o di resipiscenza nel 1825, Roma 1938; N. Trovanelli, Uno scritto del 1890. La decapitazione dei carbonari Montanari e T., [a ...
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TEODOSIO
Emanuele Piazza
(Teodosio da Siracusa). – Non si conosce la data di nascita di questo monaco e grammatikos appartenente all’alto ceto greco di Siracusa. Si trovava nella città aretusea il 21 [...] se la lettera sia stata scritta durante la permanenza nelle celle palermitane già nell’878 o soltanto V. Prigent, Paris 2010, pp. 205-228; A. Feniello, Sotto il segnodel leone. Storia dell’Italia musulmana, Roma-Bari 2011; A. Vanoli, La Sicilia ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] ), ebbe rapporti con i Francesi, specie in occasione della permanenza a Napoli della squadra del Latouche-Tréville, e prese parte alla cena di Posillipo che segnò, nell'agosto del 1793, l'inizio dell'attività organizzata dei giacobini napoletani ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] permanenza a Roma mostrano invece un diretto interessamento a Henner, che si traduce in un segno Rachitici "Regina Margherita", Strenna 1893, Venezia 1893, pp. 54 S. (con una lettera del C. ad A. Pavan, dei 17 ag. 1870); Uriel [G. Ferri], Il primo ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] che una permanenza abbastanza lunga presso la Curia pontificia egli poté fare non prima del luglio citata dall'Agustin nelle Emend. III, 7, ediz. veneziana del 1543, p. 171); come d'altri segni della corrispondenza fra il B. e i dotti fiorentini s ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , anche se non repentinamente, la sua vita: segnò anzitutto l'ineluttabilità del suo distacco dalla città natale. Nel 1626 fu del risparmio minuto, della moderazione, non poteva garantire allo Stato nessun vantaggio e solo assicurare la permanenza ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] agli ostaggi lasciati nelle mani del vincitore. Ben altro valore concreto avrebbe avuto la permanenza in Italia, sino al L'avvento di Rachi nel 744 e di A. nel 749 aveva segnato un momento di riscossa della potenza ducale. Rachi era stato in sostanza ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] il loro incontro a Roma, e apre le pubblicazioni del M. sotto il segno di una materia mitico-pastorale da cui mai si )
Se all’inizio il M. aveva pensato a pochi mesi di permanenza francese, alla fine la prospettiva si rovesciò: si trattava di passare ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] parabolico e di un modello di occhiaie. Durante la sua permanenza a Venezia entrò in contatto con Paolo Sarpi, con il Ottavio, in segno di gratitudine per la memoria del padre.
Nel 1596 venne stampata a Bergamo un'altra commedia del D. intitolata ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...