Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] disposizione un esercito permanente, al pari dei maggiori Stati europei. D'altro canto in un lavoro precedente Del Negro aveva ascesa al cardinalato si era rifiutato di prestare i debiti segni di omaggio al doge Marin Grimani (87). Alvise di ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] fase che si aprì dopo le elezioni del ’21 — fase che non solo segnò l’inizio della parabola discendente della permanenza sua e dei suoi seguaci nel fascismo: «1) che si accettino i principi fondamentali ispiratori dello statuto della reggenza del ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] non sottoposto a fidecommesso (174). Del resto, il testamento era solo l'ultimo segno di un affetto che si era manifestato Stefano Gavazzi, che nel 1589, dopo un lustro di permanenza in laguna, offre alla Signoria la sua consulenza sul miglior ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] tutte le campane, il qual suono durò due ore, e l'altro segno fu quello di avere tirato su per tutti e tre gli stendardi una aveva promosso il 13 agosto.
Del resto la stessa convocazione dell'assemblea permanente può essere considerata la risposta ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] stranieri e le riletture della storia patria avvenute esclusivamente nel segno delle più diverse 'commemorazioni' del passato ha prodotto una grave forma di 'dissociazione permanente' dalla realtà, che ha condizionato tutta la storia dell ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] di C.; va però notata la permanenza della sede episcopale ancora nell'XI secolo.
La città del V secolo era cinta da mura, ha lasciato profonde tracce di sé. Sappiamo che operò nel segno della continuità con la tradizione precedente: si mantennero a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] secondo luogo, che larga fu ugualmente la sua permanenza nella storia della storiografia in tutta Europa addirittura ancora Italia era poi anche di più. Segnava un riscatto della libertà e modernità del pensiero rispetto ai vincoli dell’ordine vigente ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] persone, tra cui Swift, che lo portava intenzionalmente in segno di provocazione(117). Il resoconto sui fatti steso dal prefetto della prefettura e della questura, a quello del Comitato permanente(183) -, l'associazionismo cattolico veneziano andò ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] XI (66). Ma a parte le manifestazioni formali, molti fatti concreti segnarono (come si avrà occasione di vedere) la lunga permanenza di Venezia nella sfera del bizantinismo, con un rapporto niente affatto svantaggioso, che è eccessivo definire ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] per i suoi abitanti occorressero secoli di permanenza al cimitero ebraico del Lido, carezzato dalle dolci brezze marine, intervallo medio è di 22,8 mesi; le mogli degli operai segnano l'attesa minima, con neppure 21 mesi, seguite da sottoproletari ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...