AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] 'A. e dal cardinale Carlo Gualtieri, segnò la vittoria dei cardinali di Innocenzo X. per il futuro conclave.
Durante la permanenza a Roma di Michele Molinos l'A Ricci di Fermo. Un Voto sopra la bolla del nipotismo, che si pensò di fare dalla Santa ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] retta dal generale Cialdini: la permanenza per quattro anni nella capitale francese Il B. coglieva però nel segno l'interiore contraddizione della politica sonniniana, il fascismo al potere nel corso dei dibattiti del 1924: si può ricordare che il 26 ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] del maggio 1867, convocata per dirimere la controversia tra Francia e Prussia a proposito del Lussemburgo, che segnò il 30 maggio 1893, il B., che già durante la sua permanenza a Costantinopoli aveva constatato come l'alleanza con gli Imperi centrali ...
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MASSENA, Andrea
Piero Crociani
MASSENA (Masséna), Andrea (André). – Figlio di Giulio Cesare, commerciante, e di Caterina Fabre, nacque a Nizza il 6 maggio 1758. Morto il padre nel 1764 e passata la [...] del M. e della sua cerchia che delle truppe o del governo francesi. Questo clima di rapina aveva già caratterizzato l’arrivo e la permanenza Ney fu giudicato dalla Camera dei pari. Fatto segno a una campagna ostile da parte degli ultras monarchici ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] un’aspettativa all’Università di Roma. La permanenza temporanea negli Stati Uniti si trasformò in un della differenza di massa tra i due stati del mesone K0, determinando anche il segno di tale differenza, furono ottenute da Piccioni assieme ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] che narrano l'episodio ‒ il continuatore del Tolosano, narratore faentino, una lettera dello la sfortunata impresa avesse lasciato un segno nell'animo di Federico si trova sua era cosciente che la lunga permanenza sotto le mura cittadine non poteva ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] Mercurio. - D. descrive il suo arrivo e la permanenza nel cielo di M., il secondo del Paradiso, nei versi che vanno dal c. V 88 evanescente che non nella Luna), un barlume che resta a segno di quella certa debolezza che le ha condotte a non operare ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] L’infanzia e la giovinezza di Pasolini furono segnate dall’azione politica del padre, e dalle materiali conseguenze di questo rientro in Romagna; e poi, nel passaggio dell’unificazione, la permanenza a Milano e a Torino, dove il padre fu governatore e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Francia dei Capetingi
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XI e XII, nella Francia occidentale, come [...] della Francia moderna. Nel segnodel delinearsi di questa specificità, alla pratica elettiva del sovrano, in vigore da circa momenti diversi, riesce a essere garante di sicurezza e permanenza di questa compagine di stati provinciali. Naturalmente, l’ ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] del viaggio coniugando la spazialità imponente delle terme romane alle soluzioni strutturali dell'architettura industriale.
La permanenza 1984, p. 9; Id., G. M. e la casa popolare a Roma, in Segno, 1985, n. 47, pp. 50-52; I. De Guttry, Guida di Roma ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...