Linfa che proviene dall’intestino tenue durante l’assorbimento digestivo e che assume aspetto lattescente per la notevole quantità dei grassi alimentari in essa finemente emulsionati.
I vasi linfatici [...] le cui larve, inoculate dalle zanzare, si sviluppano nei vasi linfatici. I parassiti adulti possono ostruire i vasi stessi e talora romperli provocando stravasi linfatici o chilosi in vari organi (peritoneo, vaginale del testicolo, vescica o uretra). ...
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. Anatomia patologica (III, p. 736). - Gli aspetti fondamentali sotto i quali l'infiammazione dell'appendice suole presentarsi, secondo i testi classici dell'anatomia patologica e della chirurgia, sono [...] maligno e tumultuoso, è causa di una gran parte dei casi di perforazione o rottura dell'appendice in peritoneo.
Queste tre forme possono rappresentare naturalmente fasi di gravità crescente dello stesso processo. L'importanza delle due ultime ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] Banti ecc. Splenocleisi Intervento di fissazione della milza attuato collocando l’organo in uno spazio compreso tra il peritoneo e la parete addominale. Splenopessia Intervento di fissazione della milza alla parete addominale, sia per impedirne gli ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] del duodeno (diverticoli, ulcere, duodeniti), dell’intestino (elmintiasi), dell’appendice, della colecisti, del mesentere e del peritoneo (peritoniti plastiche). La sintomatologia clinica è caratterizzata dal ristagno gastrico per la difficoltà o l ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] , in Giorn. internazionale delle scienze mediche, n.s., IV [1882], pp. 657-690; Sulla patologia del peritoneo: esperimenti ed osservazioni, in Movimento medico chirurgico, XV [1883], pp. 169-204, 209-223), e delle articolazioni, chiarendo alcuni ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] pp. 1747-1763), di determinare i coinvolgimenti infiammatori del peritoneo viscerale di vaste zone dell'intestino, del peritoneo dei meso e degli epiploon e del peritoneo parietale, dando luogo alle varie manifestazioni cliniche caratteristiche del ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio medico, derivate dal greco o più spesso formate modernamente, che indica relazione con l’utero (gr. μήτρα). Il termine metropatia indica genericamente un’affezione [...] ’utero, di solito conseguente a una endometrite o a una miometrite.
La metroperitonite è una flogosi acuta o cronica del peritoneo che riveste l’utero; di solito consegue a una miometrite.
La metrosalpingite è una flogosi dell’utero (metrite) e delle ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] e in lobuli.
Anatomia umana
Nell’uomo il r. è un organo pari, simmetrico, situato ai lati della colonna vertebrale, dietro al peritoneo, fra le ultime due vertebre dorsali e le prime due o tre lombari. I r. hanno forma caratteristica, simile a un ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] , attraversando l’epitelio intestinale, migra per via sanguigna o linfatica e raggiunge la sua sede definitiva (muscoli, peritoneo, fegato ecc.). Ivi si trasforma nello stadio larvale incistato (forma cistica), o cisticerco, la cui membrana interna ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] (V, Milano s.d., pp. 175-392), e quello delle Malattie del fegato, della milza, del pancreas, della vena-porta e del peritoneo nel Trattato completo di patologia e terapia speciale medica (Milano s.d.) di A. De Giovanni. In questo periodo pubblicò un ...
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peritoneo
peritonèo s. m. [dal lat. tardo peritonaeum, gr. περιτόναιον, agg. neutro, propr. «disteso intorno», comp. di περι- «peri-» e tema di τείνω «tendere»]. – In anatomia, membrana sierosa che nei vertebrati riveste la cavità centrale...
peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi, ecc.)...