Medicina
Uno degli esiti dei processi infiammatori a carico delle membrane sierose (peritoneo, pleure, pericardio) o mucose (congiuntive, mucosa buccale ecc.); le a. riducono la mobilità dell’organo avvolto [...] dalla membrana e possono essere causa di dolore; le a. peritoneali possono determinare incarceramento delle anse intestinali e occlusione intestinale.
tecnica In meccanica, la forza di a. è quella che ...
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dipetalonemiasi
Monosierosite o polisierosite (infiammazione di una o più membrane sierose come il peritoneo, la pleura, il pericardio) provocata da Dipetalonema perstans. La malattia è diffusa nell’Africa [...] tropicale e nell’America meridionale. Il quadro clinico è quello di una filariosi con il verme adulto che va a localizzarsi nelle cavità corporee sierose dove induce un processo infiammatorio ...
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PERIEPATITE (dal gr. περί "attorno" e ἧπαρ "fegato")
Angelo Ceconi
È l'infiammazione del peritoneo che involge il fegato. Si può osservare come manifestazione parziale della peritonite acuta, più spesso [...] tuttavia nella cronica, a volte nettamente limitata al periepate. Ciò avviene di solito con uno sviluppo lento e subdolo, massime in determinate malattie del fegato e delle vie biliari, specialmente nella ...
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mesoteliòma Neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di rivestimento delle cavità sierose (pleura, peritoneo, ecc.). I m. hanno per lo più aspetto carcinomatoso; sono noti anche quadri istologici [...] a tipo sarcomatoide, forme differenziate e composite. Macroscopicamente tendono a svilupparsi in superficie ("a corazza") invadendo le superfici sierose senza tendenza a infiltrazione. L’incidenza di questo ...
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Particolare varietà di linfoghiandole, caratterizzate da considerevole ricchezza di globuli rossi. Situate in gran parte nel peritoneo (e particolarmente nell’omento), oltre a essere deputate come le altre [...] linfoghiandole alla formazione di linfociti, eserciterebbero anche attività emocateretica (➔ emocateresi) ...
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Parte inferiore del tronco, compresa tra torace e bacino, contenente la maggior parte degli apparati digerente e urogenitale. In alto la cavità addominale è separata da quella toracica per mezzo del diaframma, [...] laterali gli ipocondri, i fianchi e le regioni o fosse iliache. Dal lato della cavità le pareti addominali sono rivestite dal peritoneo o membrana sierosa che avvolge i visceri, li sostiene e li fissa per mezzo di pieghe dette legamenti o mesi. I ...
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sfondato In anatomia, nome dato a fondi ciechi, dilatazioni, estroflessioni e simili. S. di Douglas Riflessione del peritoneo dalla faccia anteriore del retto sulla parete posteriore dell’utero (nella [...] donna) e sulla parete postero-superiore della vescica (nell’uomo), sede frequente di raccolta di essudati sanguigni o di processi infiammatori ...
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S'intende per edema o idrope (dal gr. ὕδωρ "acqua") una soverchia raccolta di liquido trasudato dalle pareti vasali negl'interstizî dei tessuti o nelle cavità sierose del corpo, non accompagnata da fenomeni [...] . Onde gli edemi iniziali dei malleoli che poi si estendono a tutti gli arti inferiori, allo scroto, all'addome, al peritoneo, e anche al resto del corpo (idropisia cardiaca). Altri edemi da stasi sono quelli da occlusione d'impornmti tronchi venosi ...
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peritoneizzazione
Insieme dei tempi tecnici entro i quali, nel corso di un intervento chirurgico di laparotomia, si provvede a ricoprire con il peritoneo tutte le superfici interessate all’intervento [...] in modo che i visceri, in ogni punto, siano a contatto con la sierosa stessa. La p. assume particolare significato dopo l’asportazione di un viscere, in modo che le strutture e i monconi residui siano protetti e nutriti dal peritoneo. ...
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drenaggio
Tecnica chirurgica che ha lo scopo di derivare all’esterno liquidi fisiologici o patologici, raccolti in cavità naturali (pleura, peritoneo, articolazioni, ecc.), o patologiche (ascessi). Il [...] d. può avvenire per capillarità (garza, cotone, fili di seta) o tramite tubi (di gomma, di silicone) Il d. postchirurgico è la norma negli interventi che interessano le cavità, e consente di evitare l’accumulo ...
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peritoneo
peritonèo s. m. [dal lat. tardo peritonaeum, gr. περιτόναιον, agg. neutro, propr. «disteso intorno», comp. di περι- «peri-» e tema di τείνω «tendere»]. – In anatomia, membrana sierosa che nei vertebrati riveste la cavità centrale...
peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi, ecc.)...