spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] Banti ecc. Splenocleisi Intervento di fissazione della milza attuato collocando l’organo in uno spazio compreso tra il peritoneo e la parete addominale. Splenopessia Intervento di fissazione della milza alla parete addominale, sia per impedirne gli ...
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Durante i processi catabolici che si svolgono nei protoplasmi viventi avvengono continuamente intime disintegrazioni fermentative delle molecole proteiche che hanno analogia coi processi digestivi che [...] colliquativi e disfacimenti velamentosi delle sue pareti, ampie distruzioni con versamento del contenuto nel peritoneo. Simili perforazioni facilmente si distinguono dalle vere rotture traumatiche e tanto meglio da perforazioni ulcerative ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] del duodeno (diverticoli, ulcere, duodeniti), dell’intestino (elmintiasi), dell’appendice, della colecisti, del mesentere e del peritoneo (peritoniti plastiche). La sintomatologia clinica è caratterizzata dal ristagno gastrico per la difficoltà o l ...
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SOLIERI, Sante
Stefano Arieti
– Nacque a Cotignola (Ravenna) il 24 settembre 1877 da Carlo e da Elda Dall’Olio.
Le agiate condizioni della famiglia gli permisero di compire gli studi liceali e successivamente [...] 1901 con il massimo dei voti e dignità di stampa, con una tesi su La possibilità della resistenza del peritoneo alle infezioni, mediante la iniezione preventiva nella sierosa peritoneale di diverse sostanze, che illustrava un primo tentativo di ...
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GASTROENTEROLOGIA
Giulio SOTGIU
. Il significato etimologico della parola, che è quello di: studio dello stomaco e dell'intestino (dal gr. γαστήρ, "stomaco"; ἔντερον "intestino") non corrisponde a quello [...] con la visione diretta la eventuale esistenza di alterazioni cirrotiche del fegato, di noduli tubercolari o neoplastici sul peritoneo, sul fegato, sulla colecisti, ecc.
Altro prezioso mezzo di indagine è quello della biopsia: per l'esofago, lo ...
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GENITALE, APPARATO
Antonio PENSA
Silvestro BAGLIONI
Agostino PALMERINI
Giuseppe BOLOGNESI
. È rappresentato dal complesso degli organi che sono deputati alla funzione della generazione.
Anatomia. [...] vaginale può essere congenito o acquisito. Il primo, più spesso comunicante con la cavità addominale, dovuto a persistenza del canale peritoneo-vaginale, può guarire spontaneamente nei primi anni della nascita; se persiste oltre il 4° o 5° anno d'età ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] , in Giorn. internazionale delle scienze mediche, n.s., IV [1882], pp. 657-690; Sulla patologia del peritoneo: esperimenti ed osservazioni, in Movimento medico chirurgico, XV [1883], pp. 169-204, 209-223), e delle articolazioni, chiarendo alcuni ...
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SCHUPFER, Ferruccio
Medico, figlio di Francesco, nato a Padova l'11 dicembre 1867. Si laureò a Roma nel 1892, fu primario negli ospedali di Roma; nel 1898 conseguì la libera docenza in patologia medica, [...] il capitolo della tubercolosi del sistema nervoso nel Trattato della tubercolosi (Milano 1931) e quello sulle malattie del peritoneo nel Trattato di medicina interna edito da "Minerva medica" nel 1931. Pubblicò nel 1934 (Minerva medica) un volume ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] e due laterali, per le aderenze con la prostata nel maschio, con la vagina nella femmina; vi contribuisce pure il peritoneo, il quale riveste l'apice e la faccia posteriore della vescica per ripiegarsi poi sul retto nel maschio, formando il cavo ...
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Con questa parola, che in origine designava gli attacchi dolorosi a carico del grosso intestino, per uso comune e improprio s'indicano stati dolorosi, a carattere parossistico, che si iniziano e si svolgono [...] le coliche vere, delle malattie dello stomaco e dell'intestino, dalle coliche false, delle affezioni dolorose del peritoneo, della milza, degli organi uropoietici, e dalle coliche sintomatiche, nel decorso di avvelenamenti, gastroenteriti, o di ...
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peritoneo
peritonèo s. m. [dal lat. tardo peritonaeum, gr. περιτόναιον, agg. neutro, propr. «disteso intorno», comp. di περι- «peri-» e tema di τείνω «tendere»]. – In anatomia, membrana sierosa che nei vertebrati riveste la cavità centrale...
peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi, ecc.)...