tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] , attraversando l’epitelio intestinale, migra per via sanguigna o linfatica e raggiunge la sua sede definitiva (muscoli, peritoneo, fegato ecc.). Ivi si trasforma nello stadio larvale incistato (forma cistica), o cisticerco, la cui membrana interna ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] da connettivo rivestito da epidermide sulla faccia esterna e da mucosa sulla faccia mediale, le membrane sierose (pleura, peritoneo, pericardio) sono costituite da mesotelio, mentre la membrana basale (o ialina) la m. sottile e trasparente situata ...
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. È un tessuto che ha primitivamente semplice funzione di rivestimento; ma vi si può secondariamente accentuare la funzione dell'assorbimento, come avviene nella mucosa intestinale, oppure può assumere [...] disposte in uno strato unico. Spesso si tratta di cellule lamellari (sierose d'origine mesodermica: pleura, pericardio, peritoneo). In tali casi i singoli elementi cellulari appaiono individualizzati da un contorno bruno nero, quando si tratta un ...
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SINECHIA (dal gr. συνέχεια "continuità")
Enrico Emilio Franco
Aderenza anormale istituitasi tra organi o parti di organi, oppure tra organi e pareti delle cavità del corpo. È la conseguenza, non sempre [...] della sinechia stessa; p. es. sinechie pericardiche possono ostacolare i movimenti del cuore, briglie cicatriziali del peritoneo possono determinare o favorire occlusioni intestinali, ecc.
Le sinechie sono costituite da tessuto connettivo. La loro ...
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sinfisi
Articolazione semimobile (anfiartrosi) costituita da due superfici articolari piane o lievemente concave (rivestite da cartilagine ialina), con un disco fibro-cartilagineo interposto: es. tipico [...] , congenita o acquisita, tra due formazioni anatomiche simmetriche (s. delle grandi labbra) o, più comunemente, tra foglietti sierosi (pleure, pericardio, peritoneo) o di membrane in genere; in questi ultimi casi si usa anche il termine sinechia. ...
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Linfa che proviene dall’intestino tenue durante l’assorbimento digestivo e che assume aspetto lattescente per la notevole quantità dei grassi alimentari in essa finemente emulsionati.
I vasi linfatici [...] le cui larve, inoculate dalle zanzare, si sviluppano nei vasi linfatici. I parassiti adulti possono ostruire i vasi stessi e talora romperli provocando stravasi linfatici o chilosi in vari organi (peritoneo, vaginale del testicolo, vescica o uretra). ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] rilevarla; ma se è lesa la parete posteriore, per vederla è necessario scollare il duodeno dopo aver inciso il peritoneo parietale lungo il margine destro della porzione ascendente. La manovra di scollamento, pur delicata, è indispensabile per poter ...
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PLEURITE
Angelo Ceconi
. È l'infiammazione della pleura ed è generalmente secondaria, un'infiammazione a localizzazione primitiva sulla pleura essendo ammessa soltanto quando tiene dietro a traumi sul [...] spesso secondaria a un'angina, le malattie infiammatorie o neoplastiche della parete toracica, della mammella, del mediastino, del peritoneo e degli organi che vi sono contenuti, possono pure essere causa d'una pleurite. Quando varie cavità sierose ...
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medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] diversi tipi di morsi: il morso nel ventre di Buoso degli Abati permette al veleno di diffondersi immediatamente nel peritoneo e di causare i tipici effetti visibili dell'avvelenamento; Vanni Fucci cade invece fulminato perché i denti del serpente ...
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derivazione liquorale
Drenaggio del liquor come terapia dell’idrocefalo, sia esso iperteso che normoteso, acuto o cronico. La d. l. si attua quando il quadro clinico di compressione cerebrale non recede [...] del liquor quando esso raggiunge nell’SNC una data pressione. Lo shunt può essere attuato nell’atrio cardiaco, nel peritoneo, nella pleura. Talvolta la d. l. provoca un’inadeguata decompressione, per cui va rieffettuata la taratura a pressioni ...
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peritoneo
peritonèo s. m. [dal lat. tardo peritonaeum, gr. περιτόναιον, agg. neutro, propr. «disteso intorno», comp. di περι- «peri-» e tema di τείνω «tendere»]. – In anatomia, membrana sierosa che nei vertebrati riveste la cavità centrale...
peritonite
s. f. [der. di peritoneo, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione acuta o cronica, circoscritta o diffusa, del peritoneo, generalmente provocata da microbî (colibacilli, streptococchi, stafilococchi, enterococchi, ecc.)...