Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] distinguono inoltre una forma settica o chimica e una forma mista. La prima è secondaria alla penetrazione nel cavo peritoneale di sostanze organiche irritanti (bile, urina, ecc.); la seconda è una peritonite inizialmente asettica che in un secondo ...
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Peduncolo sottile e cavo che nei Vertebrati Amnioti unisce l’allantoide alla cloaca dell’embrione.
In anatomia umana, cordone fibroso teso tra l’apice della vescica urinaria e l’ombelico, nello spessore [...] del connettivo peritoneale. ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...]
Un setto completo, muscolo-tendineo, il diaframma, separa nel celoma la cavità toracica (pleurica) dalla addominale (peritoneale). Nello scheletro, la colonna vertebrale si distingue nelle 5 regioni caratteristiche di tutti i Tetrapodi, con vertebre ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] della colecisti. In presenza di una lesione dei dotti biliari, la bile fuoriesce da questi e penetra nella cavità peritoneale, dove, con il suo potere corrosivo, può generare gravi quadri patologici. In tali casi, il posizionamento di un sondino ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] con diverse modalità: per effetto della disseminazione delle cellule tumorali in una grande cavità sierosa, cavo pleurico o peritoneale, oppure, ed è l’eventualità più frequente, per la loro penetrazione in canali preformati, principalmente in vasi ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] la sintomatologia si rende evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavo peritoneale (emoperitoneo). La terapia è chirurgica. Splenosi La disseminazione e l’autotrapianto di tessuto splenico in peritoneo, conseguente ...
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Pleura
Gabriella Argentin
Red.
La pleura (derivato del greco πλευρά, "costa, fianco") è una tunica sierosa che riveste il polmone; in corrispondenza dell'ilo polmonare si flette su sé stessa per tappezzare [...] cavità pleuriche. Caudalmente ciascun dotto è in diretta comunicazione con la parte del celoma che diventerà la cavità peritoneale generale (v. pericardio; peritoneo). Con il progredire dello sviluppo le future cavità pleuriche si ingrandiscono e si ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] (permeazione linfatica) e per invasione di vene, capillari, arterie, cavità celomatiche (cavi pleurici, pericardico, peritoneale), spazi cerebrospinali e cavità epiteliali (tubo digerente, vie urinarie, vie respiratorie o lume tracheobronchiale).
L ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] ovidutto si allarga e funziona da utero. Negli altri Vertebrati, il dotto di M. trae origine da una gronda della parete peritoneale adiacente al dotto di Wolff, gronda che poi si chiude in un tubo, che resta aperto anteriormente nell'ostio della tuba ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] di produzione anticorpale delle cellule coltivate in vitro sono relativamente modesti, l'ibridoma può essere inoculato nella cavità peritoneale di un topo, e il liquido che si forma (ascite) costituirà una ricca sorgente di anticorpi.
Uso degli ...
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cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...