NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] delle varie forme di questa patologia; al momento, la derivazione più impiegata è quella ventricolo-peritoneale.
Nella chirurgia della colonna vertebrale sono notevolmente migliorati i risultati nel trattamento delle mieloradicolopatie dopo l ...
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. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] simulare un'appendicite acuta (forma pseudo-appendicitica), mentre la possibilità di turbe della canalizzazione o di risentimento peritoneale giustifica la descrizione di una forma occlusiva e di una forma peritonitica.
Forma cronica. - L'inizio di ...
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APPARATO Stomaco.-Fisiopatologia. - Nel campo della secrezione gastrica le nozioni più importanti recentemente acquisite riguardano la scoperta di W. B. Castle di una sostanza, con carattere di enzima, [...] -gastroenteriche, che giustificano le vertigini di origine digestiva. Infine, una grande importanza spetta alla sierosa peritoneale: qualsiasi irritazione del peritoneo provoca manifestazioni riflesse di carattere inibitorio in tutto il tubo gastro ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] liquido pericardico (diminuito nella pericardite batterica e in vari altri casi) e quello di enzimi nel liquido peritoneale (per la diagnosi di pancreatite). Unitamente a eventuali esami batteriologici, su tutti questi fluidi è importante eseguire ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] modifiche a quello introdotto da P.-J. Desault; Memoria se convenga la paracentesi in caso di timpanite peritoneale e nella intestinale (Milano 1812), decisa confutazione dell'intervento sostenuta dalla documentazione necroscopica di un paziente a ...
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Scompenso cardiaco
di Paolo Gallo e Gianluigi Condorelli
Lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica caratterizzata da un'anomala funzione contrattile del muscolo cardiaco, incapace di pompare una quantità [...] clinico dell'addome può documentare un aumento delle dimensioni del fegato (epatomegalia) o un versamento nella cavità peritoneale (ascite), successivo a un aumento, sostenuto e protratto nel tempo, della pressione all'interno delle vene epatiche ...
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METODOLOGIA MEDICA
Cesare Scandellari
Il carattere scientifico della moderna medicina deriva dalla sua aderenza alla metodologia scientifica, poiché la scientificità di ogni disciplina deriva non tanto [...] -duodeno-scopia), colon (colonscopia), trachea e bronchi (tracheo-bronco-scopia), ovvero anche cavità chiuse, quali la regione peritoneale (laparoscopia o celioscopia, se l'indagine è diretta allo scavo pelvico femminile per l'esame degli organi ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] peritonite e di quello di una donna morta per febbre puerperale, e mettendo in evidenza l'identità della flogosi peritoneale nei due casi. Espose tali concetti nel pregevole Essai médical sur les vaisseaux lymphatiques (Torino 1787), nel quale trattò ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] segno patognomonico della perforazione delle ulceri gastriche e duodenali, il gorgoglio del liquido che si riversa nel cavo peritoneale, che aveva già osservato nei primi anni di attività (Segno patognomonico delle ulceri perforanti del ventricolo o ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] anche di proteine (soprattutto albumine) dai capillari negli spazi extracellulari e segnatamente nella cavità peritoneale (ossia l'ascite). Questa progressiva deplezione proteica può essere corretta soltanto con adeguate somministrazioni endovenose ...
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cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...