Membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo.
In anatomia umana, la cavità peritoneale è completamente chiusa nell’uomo, mentre nella donna comunica indirettamente con l’esterno, [...] singoli organi (appendiciti, colecistiti, duodeniti ecc.) o a un intervento chirurgico.
Il peritonismo è una sindrome reattiva peritoneale non sostenuta da una flogosi del p., caratterizzata da dolore e talvolta da febbre, vomito, paresi intestinale ...
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In medicina, il processo con il quale una raccolta liquida (trasudatizia o essudatizia) formatasi in una cavità organica (cavo peritoneale, pleurico, articolare) o patologica (nello spessore dei tessuti) [...] viene assorbita nelle vie sanguigne o linfatiche; il r. può essere accompagnato da lieve elevazione termica (cosiddetta febbre da r.).
In chirurgia, il processo con il quale un tessuto trapiantato o degenerato, ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] , toracica, a sua volta suddivisa in due cavità pleuriche che circondano i polmoni, e in una parte posteriore, la cavità peritoneale, che contiene l’intestino e gli altri visceri. Con il crescere dei polmoni in lunghezza durante lo sviluppo, anche le ...
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Ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale.
Anatomia
Piccola nel bambino, la p. si sviluppa all’epoca della pubertà. Ha forma e dimensioni simili [...] perineale media e si stende frontalmente dal margine posteriore dell’aponeurosi perineale media al cul di sacco peritoneale. Le due pareti laterali della loggia prostatica sono costituite dalle due aponeurosi puborettali: una inferiore dalla lamina ...
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In anatomia, nome di due formazioni peritoneali distinte rispettivamente in grande o. e piccolo omento. Grande o. (o grande epiploon) Formazione sierosa che ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule [...] (appendicite, peritonite, salpingoovarite ecc.). Si manifesta nelle forme acute con sintomatologia riferibile a un’irritazione peritoneale; nelle forme croniche è mascherata dalla malattia primitiva. La terapia si basa sulla rimozione della causa ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] la sintomatologia si rende evidente con anemia acuta quando, rotta la capsula, il sangue si versa nel cavo peritoneale (emoperitoneo). La terapia è chirurgica. Splenosi La disseminazione e l’autotrapianto di tessuto splenico in peritoneo, conseguente ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] assai più numerosi, avendo perso in parte (Ittiopsidi) o totalmente (Amnioti) le loro connessioni con la parete peritoneale. Così negli Amnioti i tubuli mesonefrici mancano di nefrostoma. Associato a ciascun tubulo si trova un glomerulo circondato ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] dalla cassa toracica e dal naturale collasso del polmone dopo l'apertura della pleura; nella laparoscopia la cavità peritoneale è insufflata con il gas e lo spazio virtuale di lavoro è ottenuto mediante il sollevamento della parete addominale ...
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cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...