Anatomista e fisiologo (Harderwijk 1650 - Leida 1692), prof. di anatomia e medicina a Leida (dal 1687). È detto canale di N. una formazione anatomica della donna, residuo di un diverticolo peritoneale, [...] che può essere origine di cisti ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] nei primi momenti ed è capace, in casi altamente settici per numero e virulenza di germi (forme ipertossiche; sepsi peritoneali), di determinare la morte per tossinfezione entro brevissimo tempo, a poco a poco diviene lento per un processo di difesa ...
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carcinosi
Forma diffusiva di cancro che si manifesta con numerose piccole metastasi generalizzate (c. miliare), o con rapida e massiccia invasione di organi e tessuti circostanti (c. massiva), oppure [...] con il concentrarsi in alcune aree dove si ha un maggiore riassorbimento del liquido peritoneale. La diffusione delle metastasi neoplastiche a livello dei due foglietti peritoneali genera l’ascite neoplastica. È un quadro molto grave, di difficile ...
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trasudato In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose [...] (idrope); sono t., per es., raccolte nel cavo pleurico (idrotorace), o pericardico (idropericardio), o peritoneale (ascite), o nella tunica vaginale del testicolo (idrocele), o in una cavità articolare (idrope articolare). L’edema diffuso del tessuto ...
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gastroschisi
Malformazione congenita consistente nella fissurazione della parete addominale, dalla quale fuoriescono i visceri (solitamente l’intestino e lo stomaco). Si può fare diagnosi di g. con un’ecografia [...] in gravidanza già dal terzo mese; alla nascita i visceri fuoriescono, senza sacco peritoneale, dall’addome, solitamente a destra dell’ombelico. Si opera con successo subito dopo la nascita. L’aumento notevole dei casi di g. dagli ultimi decenni del ...
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Anatomista e chirurgo (Parigi 1808 - ivi 1872). Si dedicò particolarmente agli studî di anatomia umana, e successe a G. Brechet nella cattedra di Parigi. Si occupò anche di anatomia chirurgica e particolarmente [...] di operazioni di plastica. In anatomia porta il suo nome l'aponevrosi prostato-peritoneale che forma la parete posteriore della loggia prostatica. ...
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. Anatomia patologica (III, p. 736). - Gli aspetti fondamentali sotto i quali l'infiammazione dell'appendice suole presentarsi, secondo i testi classici dell'anatomia patologica e della chirurgia, sono [...] appendicolare oppure (evenienza ben più temibile per le complicanze alle quali dà origine) verso la cavità peritoneale; c) appendicite gangrenosa: caratterizzata, oltreché da processi flogistici analoghi a quelli descritti sopra, dall'insorgere di ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] c. Sulla superficie esterna del cuore, separa gli atri dai ventricoli. Legamento c. Duplicatura peritoneale che congiunge il margine posteriore del fegato al diaframma. Seno c. Dilatazione terminale della grande vena coronaria.
Le arterie c. ( ...
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(o ovidutto) In anatomia comparata, nome dei dotti genitali (gonodotti) femminili per l’emissione delle uova prodotte negli ovari. In quasi tutti i Vertebrati Gnatostomi gli o. sono rappresentati dai [...] , si trasforma in canale ai lati di ciascun dotto di Wolff.
La parete dell’o. consta, tipicamente, di un rivestimento esterno peritoneale, di uno strato intermedio muscolare, e di un epitelio interno ricco di ghiandole che secernono l’albume e i vari ...
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IDROCELE (dal gr. ὕδωρ "acqua" e κήλη "tumore")
Giuseppe Bolognesi
Raccolta di liquido sieroso nella vaginale propria del testicolo (vaginalite cronica essudativa sierosa). Si può avere nel bambino in [...] totale o anche parziale; la forma più comune è quella cosiddetta comunicante attraverso un esile canale col cavo peritoneale: in decubito orizzontale il liquido si riduce lentamente nell'addome e l'idrocele scompare, in posizione eretta ricompare ...
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cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...