DEMETRIO FALEREO (Δημήτριος ὁ Φαληρεύς)
G. Sena Chiesa
Filosofo peripatetico, retore, importante uomo politico ateniese, vissuto nella seconda metà del IV sec. a. C.
Le fonti antiche ricordano con insistenza [...] il gran numero di statue erette dagli Ateniesi a D. F., che governò la città dal 317 al 307 a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 27) narra che gli furono elevate 360 statue, poi distrutte quando perse il potere: ...
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VENUSTAS
G. Becatti
Termine che gli scrittori latini riferiscono spesso all'arte per indicare una leggiadra e aggraziata bellezza, di carattere più femminile che maschile.
Cicerone (De off., i, 36) [...] pictor elegans et concinnus, ita ut venustate ei pauci comparentur (Plin., Nat. hist., xxxv, iii). La venusta species è un concetto peripatetico e stoico che passa nel linguaggio critico romano e si ritrova ad esempio in Vitruvio (li, 2, 3), dove è ...
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THUBURSICUM NUMIDARUM
Ch. Picard
Odierna Khamissa, località algerina (dipartimento di Bône), capoluogo di una tribù istallatasi alle sorgenti della Mejerda (Bagrada) che, per una ragione sconosciuta, [...] sec., perché era quasi completamente in rovina nel IV sec. d. C.
Sotto Costantino, nel 324, il filosofo peripatetico Nonius Marcellus, autore del De compendiosa doctrina per litteras ad Filium (opere di argomento grammaticale e antiquario), che era ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (v. vol. ii, p. 277)
D. M. Pippidi
G. Bordenache
Oggi Mangalia, colonia di Heraklea Pontica sulla costa occidentale del Mar Nero, tra Tomis a N e [...] lo sviluppo di una vita culturale di un singolare interesse: callatiani come Demetrio, Eracleides Lembos e Satyros "il peripatetico" diventano famosi in tutto il mondo ellenistico con le loro opere letterarie o scientifiche.
Verso la fine dell'epoca ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] 1902, p. 5; A. Gabrielli, Illustrazioni storico-artistiche di Velletri, Velletri 1907, pp. 106, 109; V. Cianfarani, Storia di un monumento peripatetico, in L'Urbe, II (1937), 8, p. 25; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'evo moderno dal ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] ombrosi, o sotto i portici decorati con opere d'arte, alla vista di g. fioriti (da qui il nome di "peripatetico" dato al suo insegnamento).
Propriamente g. con carattere monumentale e pubblico si hanno nel mondo greco solo in età ellenistica. La ...
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AI KHANOUM
P. Bernard
Località nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, la cui scoperta ha rivelato nel campo dell'archeologia greco-battriana una grande città della fine del IV-I sec. a. C. con [...] delfici nel temènos di Kineas. L. Robert ha dimostrato che questo personaggio si deve identificare con il filosofo peripatetico Clearco di Soli, che fu allievo diretto di Aristotele e che s'interessò precisamente delle massime delfiche e delle ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
peripatetica
peripatètica s. f. [femm. di peripatetico, nel sign. di «passeggiatore, che si fa passeggiando», per calco del fr. péripatéticienne, femm. di péripatéticien «peripatetico»]. – Prostituta di strada, passeggiatrice: una voce maschia...