Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] gruppo irpino cosiddetto “di Oliveto Citra-Cairano”; nell’ambito villanoviano i gruppi di Pontecagnano, Eboli e Sala Consilina si delle attività di scambio e artigianali fiorite nel periodo precedente: l’aristocrazia dominante si orienta piuttosto ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] i due fiumi citati. Nella stessa area dell'abitato villanoviano si estese quello etrusco stabilitosi, molto probabilmente, agli inizi villanoviana (v.). Nessuna speciale traccia di abitato si ha del periodo gallico (metà IV-III sec. a. C.).
Fondata ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Chiusi
Anna Rastrelli
Chiusi
Antica città etrusca (etr. clevsin, lat. Camars, Clusium), che dominò un vasto agro comprendente la Val di Chiana e la Val d’Orcia, [...] il suo massimo sviluppo nel corso del VI sec. a.C., periodo a cui risalgono i primi contatti con Roma; alla fine del (ed.), Studi su Chiusi arcaica, Napoli 1998.
Chiusi dal villanoviano all’età arcaica. Atti del VII Convegno Internazionale di studi ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] influenza balcanico-danubiana che si manifesta nello stesso periodo in tutta l'area adriatica. Dalla metà del p. 27 ss.; G. Annibaldi, Rinvenimento a Fermo di tombe a cremazione di tipo villanoviano, in Bull. Paletn. Ital., n. s., X, 65, i, 1956, p. ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] maggior parte dei complessi attribuibile ad un periodo che comprende tutto il VII e VI sec. a. C. (Albate, Valtraveglia), parallelo all'incirca alla fase cosiddetta "Arnoaldi" del villanoviano bolognese (v. villanoviana, civiltà), non mancano indizi ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima
Fausto Zevi
Castel di decima
Località a circa 18 km da Roma che deriva il nome dalla sua ubicazione presso il X miglio dell’antica via Laurentina, [...] dispiego di oggetti di bronzo laminato e sbalzato (scudi di tipo villanoviano dalla tomba 21 e dal tumulo, ambedue del 730 a.C. ca rituale funerario. Il passaggio all’Orientalizzante antico (periodo Laziale IV A) si segnala per cambiamenti ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] di capannicoli e i rinvenimenti di ceramica di tipo villanoviano laziale, su una parte della Civitavecchia (altipiano limitrofo), a quella del tempio dell'acropoli, rivela un corrispondente periodo di costruzione e di vita. Vicino al tempio, e ...
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Vedi SATURNIA dell'anno: 1966 - 1997
SATURNIA (Aurinia, Saturnia)
A. Talocchini
L'attuale S. (prov. di Grosseto) sorge sul luogo dell'antico centro urbano, sopra un pianoro di travertino, non lontano [...] diventata la città principale dell'ager Caletranus che, nel periodo immediatamente anteriore alla conquista romana, era passato sotto l' inumati.
Le tombe ad incinerazione mostrano un villanoviano evoluto; i corredi sono piuttosto poveri e consistono ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE
L. Rocchetti
Località dell'agro falisco, nell'alta valle del Treia, affluente del Tevere, posta su un alto pianoro lavico, non lontano da Faleri, su cui sono [...] all'VII-VII sec., sono infatti a pozzo, di tipo villanoviano: l'ossuario nei più antichi è a forma biconica, nei a Faleri, la convivenza delle due usanze non continua dopo il primo periodo. I tipi di vasi trovati in queste tombe sono attingitoi a ...
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villaggio
villàggio s. m. [dal fr. ant. village, der. del lat. villa: v. villa]. – 1. a. Centro abitato di modesta entità, destinato soprattutto a residenza di una popolazione che ha nelle vicinanze il luogo del proprio lavoro: pianura piena...