Indianista, nato a Vimy (Pas-de-Calais) il 31 aprile 1838, morto nel 1888 per una caduta presso la Grave nelle Alpi. La sua attività si manifestò dapprima specialmente nel campo degli studî glottologici. [...] comparata alla Sorbona, iniziò il secondo periodo della sua vera operosità pubblicando scritti indologici doveva segnare una rivoluzione vera e propria nell'ambito degli studî vedici, come quella che avrebbe gettato le basi di nuovi criterî, ...
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. È la forma medio-persiana e moderna del nome d'un piccolo fascio di ramoscelli usato nelle cerimonie della religione mazdaica (v. zoroastrismo). La forma avestica è baresman ed è da collegare con il [...] ramoscelli è star "stendere" e questo termine usato anche in vedico per il barhiṣ, insieme con l'accennata parentela fra le due di spargere erba sul luogo del sacrifizio, ereditato dal periodo della comunità indoiranica.
Sulla pianta da cui dovevano ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] Sole e della progressiva scomparsa della Luna.
Nell'astronomia vedica l'Universo era concepito come diviso in tre parti: sarebbero 600 oscillazioni in avanti e all'indietro, essendo il periodo di ogni oscillazione di 7200 anni, e che la deviazione ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] e gola ('geometria sferica').
I numerali
I numerali vedici (v. cap. VI, par. 1) continuarono a per una certa unità di tempo e a è la somma di x e dell'interesse su x per un periodo di tempo t, si ha x+x(x/A)t=a. Āryabhaṭa prescrive (v. 25): x={[Aat+ ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] molti secoli era accaduto per la maggior parte di quelli vedico-brahmanici - furono oggetto di trasmissione prevalentemente orale: la imposte ai suoi membri erano molto gravose, e già nel periodo intercorso tra la morte del Buddha e il regno di Aśoka ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] il maschio è il dispensatore di sementi" è scritto in un antico testo vedico; negli scritti islamici la donna viene spessa chiamata 'campo' o 'vigna' calcolato che nel corso di quattro anni, il periodo di dipendenza del bambino dalla madre, una donna ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] nel 410, per opera dei Goti di Alarico, iniziò il periodo terminale del crollo dell’Impero, e assai prima della formale base del nome del dio, lasciando intravedere un’affinità con il vedico Indra. Con Odin-Wodan, Tiu-Tyr e altre divinità, Donar- ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] come dimostra in primo luogo il rito di haoma (vedico soma). Tali stretti rapporti sono ravvisabili pure nella mitologia Sasanidi. Fu, infatti, sotto i Sasanidi, dopo un primo periodo di lotte religiose assai intense che videro soccombere Mānī e il ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] hanno necessità di sostanze nutritizie per affrontare un lungo periodo di sviluppo embrionale all’esterno del corpo materno ( la stessa destinazione l’u. cosmico è presente nel pensiero vedico, in Cina (taoismo); in Giappone l’immagine appare nella ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] dal greco καράβιον (cfr. caravella). Che korabĭ risalga ad un periodo molto antico, non c'è nessun dubbio; ma in linea generale posizione, corrisponde a quello antico indoeuropeo, rappresentato dal vedico e dal greco (sl. nebo "cielo", sanscrito ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
precativo
agg. e s. m. [dal lat. precativus, der. di precari «pregare»]. – In sanscrito, (modo) p., speciale forma di ottativo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo in uso solo nel periodo vedico; il nome deriva dal fatto che esso era...