HILDESHEIM
A. Giuliano
H. Kähler
museo. - Le collezioni di antichità della città di H. hanno sede nel Roemer-Pelizaeus-Museum, costruito dopo la seconda guerra mondiale, nel quale sono stati raccolti [...] faraone Sethos I (1312-1298 a. C.); casse dipinte per mummie; bronzi; terracotte; frammenti di pitture, ecc. Al periodotolemaico e romano appartiene una ricca serie di modelli di gesso per argenterie, rinvenuti a Memfi; i piccoli bronzi provenienti ...
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ASCALON (ebr. Ashqělün, ar. ῾Asqalān)
M. Avi-Yonah
Città costiera della Palestina, circa 45 km a S di Giaffa.
Si trova già ricordata nei testi di esecr azione egiziani del XIX sec. a. C. Città reale [...] all'attica a figure rosse) i ritrovamenti comprendono una quantità di statuette di bronzo egiziane del periodotolemaico, rappresentanti Iside, Osiride, Arpocrate, Apis, ecc.
Bibl.: J. Garstang, in Palestine Exploration Quarterly, LIII, 1921, pp ...
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TEHNEH
S. Donadoni
Centro del Medio Egitto.
All'Antico Regno risalgono alcune mastabe tagliate nella roccia, tombe di funzionarî locali. Una stele e una sfinge di Ramesses III sembrano mostrare un interesse [...] nella XX dinastia, epoca cui risalgono le più antiche tombe di una più recente necropoli usata fino all'epoca saitica. Al periodotolemaico e romano si debbono però attribuire i monumenti più notevoli, e cioè i resti di due templi, assai modesti come ...
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DIONYSI... (Διονύσι[ος] o Διονυσι[άδης])
L. Guerrini
Scultore la cui firma frammentaria fu letta dal Manette sul dorso curvo del seggio della statua di Pindaro, di periodotolemaico, nel Serapeo di Memfi. [...] Il Sainte Fare Garnot lesse due lettere, sigma lunato e iota, oggi non più visibili. Il Wilcken e Ch. Picard hanno integrato l'iscrizione Διονύσι[ος ἐποίει]; se invece si supplisce Διονυσι[άδης] si potrebbe ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] rinascere (rinasci), si trovano usate fin dalle origini del periodo in questione.
Medioevo e Rinascimento
Il R. si pone il tutto e si dilata nel tutto. Il mondo aristotelico-tolemaico esplode; la centralità della Terra diventa un assurdo; alla ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e Siria, l’indebolirsi della potenza dell’Egitto tolemaico, diedero modo a Roma, entrata nel primo e del Campidoglio ha rivelato tracce di vita e un sepolcreto di questo periodo; fu prosciugata e scelta come centro di mercato, divenendo poi il Foro. ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] Fu uno dei regni ellenistici, meno potente sia del tolemaico sia del seleucidico. La dinastia che successe dopo alcuni dell’arte italiana. Intensa fu l’attività edilizia durante il periodo ottomano (soprattutto nel 15°-16° sec.: moschee di Murat ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] del contenuto che diventa un mero espediente. Il naturalismo del periodo classico si esaspera nella ricerca minuziosa del particolare, nel modo verso la Grecia. In particolare l’Egitto tolemaico esportava papiro, vetri, bronzi, oreficerie, ceramica ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] greco, ma è prematuro dire che è tipicamente cipriota. Nel palazzo del secondo periodo (450-380 a. C. in un vano a forma di megaron si notevoli e nuovi influssi artistici, dell'Egitto tolemaico, della scultura attica e delle scuole di Rodi ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] tornato definitivamente a Siena, e dal 1490 iniziò per lui un periodo nuovo di scambi e di attività, con progetti e consulenze in una sorta di allegoria filosofica del sistema astronomico tolemaico medievale sulla scorta del pensiero di Dante ( ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...