NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] ond'è che quasi tutto il materiale storico relativo a questo periodo della loro storia si trova presso Flavio Giuseppe. Il più grande titolo di "fratello del re" (forse per influsso tolemaico); la monarchia doveva avere un carattere semifeudale: i ...
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Nacque a Killearn, nello Stirlingshire (Scozia), nel febbraio 1506, da Tommaso e da Agnese Heriot. Andò, ancora giovanissimo, a Parigi per studî; e decisivo per la sua formazione spirituale fu il secondo [...] gusto nello studio dei classici latini. È di questo periodo, oltre alla traduzione in latino della grammatica di il poema De Sphaera, in cui il B. difende il sistema tolemaico contro i principi di Copernico.
Opere: Sono state edite dal Ruddiman ( ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] in contatto con il mondo protestante e, per un breve periodo, si fece calvinista), Tolosa e Parigi (dove pubblicò nel considerate come un elemento di rottura della vecchia concezione tolemaico-scolastica di un Universo chiuso con al centro la Terra ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] un ingiusto livellamento che annullava le gerarchie di sangue.
Il periodo di distensione tra Francia e Spagna, seguito al trattato per pura e semplice ipotesi matematica, il sistema tolemaico-aristotelico e la teoria copernicana. Nel maggio del 1631 ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] ) e modificò, senza abbandonarlo del tutto, il sistema tolemaico di orbi, epicicli ed eccentrici; Galilei rielaborò la statica come pseudoscienze.
Il mago e lo scienziato
In un periodo di transizione la mentalità scientifica e quella magica (magia ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] lo conosciamo. Usualmente se ne pongono le basi nella matematica greca del periodo aureo, fiorita nei secc. iv e iii a.C. tra l si arricchì dei dati osservativi e costituiì il cosiddetto sistema tolemaico che resse fino a Copernico. L’Almagesto (nome ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] 246 a.C. a causa di lotte dinastiche, il dominio tolemaico avanzò fino a occupare Seleucia Pieria, una delle quattro importanti a cui però contribuì in modo non adeguato al suo rango.
Il periodo in cui A. acquisì maggiore importanza fu il IV sec. a. ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] in età romana e dai rifacimenti del periodo bizantino. Possono rimontare all'età fenicia le numerose tombe scavate nella roccia che circondano la città. In età ellenistica B. divenne parte del regno tolemaico e assunse il nome di Heliopolis, che ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] percettiva. Un asserto neutrale rispetto alle due teorie (copernicana e tolemaica) è ‛all'alba la distanza tra il Sole e l di quanto possa fare colui che, limitato nel suo giudizio al periodo di tempo che egli stesso ha vissuto, vede solo la direzione ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] oro della Macedonia, di Cartagine, dell'Egitto tolemaico e della Gallia. Il sistema monetario romano venne di pesi egiziani in vetro di dīnār e di loro frazioni risalenti ad un periodo compreso tra la fine del I e la fine del II secolo dell'egira ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...