Diocleziano
Tommaso Gnoli
Il difensore delle antiche tradizioni romane
L'imperatore Diocleziano, vissuto tra 3° e 4° secolo, ebbe altissimo il senso dello Stato e lottò tutta la vita per difendere istituzioni [...] alle abdicazioni del 305, seguì un lungo periodo di guerre civili, con addirittura sei imperatori contemporaneamente , Costantino I il Grande.
L'opera di riforma
Quella della tetrarchia non fu l'unica riforma di Diocleziano. Poiché egli prese il ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , si possono, tuttavia, indicare alcuni nodi di sviluppo: l'età severiana, il periodo gallienico, l'età della Tetrarchia. In tutti questi periodi si può riscontrare uno svolgimento stilistico rivolto a un progressivo accentuarsi dell'espressionismo e ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Liguria e quindi al Vicariato Annonario dall'età tetrarchica fino al 354 (o 346, secondo altri Padova 1981, pp. 107-116 (testimonianze di età paleoveneta - III e IV periodo atestino, VI-II secolo a.C. - e poi importanti resti romani fino al ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] nelle pitture romane, come quelle del sacello tetrarchico del culto imperiale nel forte romano che Le datazioni con il metodo del radiocarbonio vanno dal 390 al 750. Il periodo di massima fioritura dell'insediamento si colloca fra il VI e il VII ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] 34; W. Kuhoff, Diokletian und die Epoche der Tetrarchie. Das römische Reich zwischen Krisenbewältigung und Neuaufbau (284- Constantinus Maximus Augustus, cit., p. 194, n. 87, fa risalire al periodo tra il 25 luglio e il 31 dicembre 318. T.D. Barnes, ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol . VII, p. 2 e s 1970, p. 686)
G. Lilliu
Egitto. - Fra le scoperte di questi ultimi anni è da segnalare il rinvenimento di cinque s. egizi [...] adottivi (98-161), fase tardo-antonina e severiana (161-235), epoca degli imperatori-soldati (235-284), Tetrarchia (284-312), periodo costantiniano e tarda antichità (dal 312).
Lo sviluppo artistico dei s. risulterà meglio comprensibile se, oltre ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] 1957, pp. 166-168; F. Coarelli, Il Foro Romano II: periodo repubblicano e augusteo, Roma 1985, p. 172 s. A. di Ottaviano , I, 8, Roma 1985, pp. 88-92, n. II.17. - Tetrarchico, c.d. Arcus novus (32): L. Cozza, Ricomposizione di alcuni rilievi di ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] 2006, pp. 59-90; A. Chastagnol, L’accentrarsi del sistema: la tetrarchia e Costantino, in Storia di Roma, III, L’età tardoantica, 1, nome del padre, come se egli fosse ancora vivo, nel periodo di cosiddetto ‘interregno’ seguito al maggio 337 (cfr. Eus ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] tomo I, Torino 1959, in partic. cap. 6, I tetrarchi da Diocleziano a Costantino, pp. 569-637). Friedrich Wilhelm Deichmann è 1999, pp. 91-96, 120-127. Una moneta attribuibile al periodo 337-341 è stata infatti trovata nella malta di un ipocausto.
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] potevano essere sfruttati, come lui stesso aveva fatto184. E non a caso anche la scultura di questo periodo riacquisisce stilemi tetrarchici in particolare nella rappresentazione di quella somiglianza tra i membri del collegio imperiale che ora non è ...
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