ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] devono i più antichi manufatti in pietra o in mattoni del periodo tinita. È probabile che fino da allora l'a. avesse essa era specializzato. Certamente da questo presupposto formatosi in età ellenistica, nacque la figura dell'a. quale è delineata da ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] , insieme alla struttura meno piena del corpo, un periodo anteriore alla Cnidia.
Nello stesso teatro di Arles è IV sec.; la base su cui si ergeva, che ha modanature ellenistiche; la non rifinitura del modellato sulle spalle, dove si riconoscono le ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] la testa quasi del tutto mancante; vari frammenti di gruppi ellenistici, oltre quelli delle due repliche del gruppo citato del Cristo nell'Ultima Cena - potrebbe al più presto appartenere al periodo a cavallo fra l'Evo Antico e il Medioevo, però ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Pergamo (190-165) e predomina in seguito in tutto il mondo ellenistico. Mentre i Tifoni arcaici sono alati e le loro code di fregio del Poseidonion del Sunio). Le opere etrusche del periodo intorno al 500 conoscono ambedue i tipi di gigantomachia, ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] II sec. a. C., per diretta influenza delle stoài di tipo ellenistico, è già in funzione a Roma il portico a carattere civile. La fiorire di questo tipo architettonico.
La s. del periodo arcaico è di solito molto piccola e costituisce un accessorio ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] di giudizio cronologico. L'iconografia di A. fiorisce in un periodo formativo dell'arte romana, in cui si affacciano, e spesso si fondono tra loro, influssi ellenistici e tradizione repubblicana, correnti classicheggianti e forze ancor vive d'arte ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] le prerogative locali rimasero quanto mai intense. A questo periodo di felice prosperità, che durò sino al principio del di una città a carattere misto, da un lato ellenistico-romano, dall'altro parthico; la prevalenza degli interessi commerciali ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] (Diod., xx, 27) dal 309 al 197. Era, in epoca ellenistica, una delle sei principali città della lega licia, la quale deve risalire al testa di koùros di tipo milesio. È proprio in questo periodo che, a una certa distanza, viene innalzato il primo ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] dipinte sulle pareti delle tombe. Nel Primo Periodo Intermediario e nel Medio Regno, i testi . Arch., LXI, 1957, pp. 44-54.
Sull'i. in generale e su quella ellenistica e della tarda antichità in particolare (v. s. v. codice; rotulo): R. Garrucci ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] -361) la collaborazione con questo scultore dovrebbe risalire al periodo giovanile del pittore. Pausania in tre passi (1, . E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 21 ss.; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...