Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] di rado e assai debolmente influenzati dal repertorio ellenico; essi sono inoltre lavorati con procedimento tecnico metà del IV sec. e continuano anche nel III. All'ultimo periodo si attribuiscono i vasi decorati con colori più opachi.
A questa ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] bordi del t. si riscontrano già nel periodo arcaico, ma sono specialmente usati nel periodo tardo-classico del IV sec. e riccamente terracotta).
Bibl.: Egitto, Oriente Antico ed Egeo pre-ellenico: R. Paribeni, Architettura dell'Oriente Antico, Bergamo ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] dei Campi di Urne, e continua in quest'ultimo periodo. Il secondo tipo si suddivide in diversi gruppi: quello Caratteristico per i calderoni "atlantici", come per i loro prototipi ellenici, ai quali si è voluta negare la denominazione di lebeti, ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] a poco aumentano le esigenze della decorazione artistica. Un posto più grande che nel periodo precedente è dato alla rappresentazione della figura umana.
Influssi ellenici. - Un nuovo tipo nello sviluppo dell'arte georgiana, appare con la fondazione ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] F 229.
L'ultima fase della ceramica campana è un periodo di completo imbarbarimento. Abbiamo i prodotti del Pittore Siamese ( : più rare sono le figure femminili in abbigliamento non ellenico. Anche nella ceramografia campana, come in quella àpula, ...
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BOSFORO Cimmerio
W. Blawatskij
1. Vicende storiche. - Sulle rive settentrionali del Mar Nero le città antiche sorsero per la maggior parte nel VI sec. a. C. Originariamente furono tutte città-stato [...] autonome, di tipo ellenico (pòleis); più tardi la loro storia si diversificò. Le città della zona E situate sulla sponda dello a. C. il B. raggiunse una grande potenza. In quel periodo di tempo possedeva oltre a Panticapeo alcune città tra cui sulla ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] numismatica è serbata eco dai vasi di questo e del periodo più tardo.
All'età ellenistica appartiene la colossale statua marmorea 17-18).
I tipi creati nel mondo greco e nell'ellenismo, nonché adattamenti e variazioni di tipi originariamente nati per ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] e difeso (sistema adottato già nelle Porte Scee del mondo ellenico); c) adozione di bastioni e di torri di varia forma di rifacimenti nei quali si procedette allo sviluppo dell'aspetto decorativo. Il periodo compreso tra la fine del I sec. d. C. e l ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] farebbero escludere l'introduzione dal mondo ellenico, sia pure mediata attraverso le Cassio Longino (6o a. C.). La mancanza, almeno per il periodo repubblicano, di una statua di culto ufficiale sembrerebbe confermata dalla tradizione letteraria ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] uno sviluppo e una diffusione eccezionali nell'Età del Ferro (II e III periodo di Este, I e II Benacci e Arnoaldi a Bologna). La c per molto tempo che questi esemplari provenissero dall'Oriente ellenico, per il tramite di Cuma. Si ritiene oggi ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua greca; oppure espressione greca adoperata...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...