RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] un piccolo serbatoio a forma di vaschetta. Questi vasi compaiono fin dal primo periododi Tell Ḥalaf: a) nel 25 a-b; 26; più tardi: tav. 133 c. c) 3. Vorl. Bericht Uruk-Warka, 1932, p. 29; E. Mackay, Report on Excavations at Jemdet Nasr, Iraq, ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] Fu un periododi accrescimento decisivo delle conoscenze e di sistemazione dei dati e permise di definire meglio gli più importanti della Mesopotamia, sede delle grandi ricerche del passato, da Uruk a Nippur, da Larsa a Nimrud, da Hatra a Seleucia. ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] di una mandria di bovini (maschi e femmine) in un periododi dieci anni, per poterne calcolare la produttività di .C.), Cambridge (Mass.) 1978; M.W. Green, Animal Husbandry at Uruk in the Archaic Period, in JNES, 39 (1980), pp. 1-35; J. Boessneck, ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] in cui essa è stata trovata, sono noti comunemente con il nome di "Periododi transizione". La ceramica non dipinta deriva direttamente dalla produzione vascolare diUruk ed in seguito anche di Gemdt Naṣr.
Tra gli strati B e C non ci sono improvvise ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] Periododi Gemdet Naṣr o Predinastico. Strati profondi del tempio di Ishtar, pozzo di sondaggio nel tempio di Shamash.
Ora riprendiamo ciascuno di questi periodi opera di Lugalzaggisi, re d'Uruk, e la seconda per opera di Hammurapi, re di Babilonia, ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Le ricerche nell'Anatolia preclassica nascono dall'interesse per le culture classiche nell'Ottocento. Il territorio anatolico della [...] culture delle pianure siro-mesopotamiche a partire dall'espansione di quella diUruk. Più oltre, presso Diyarbakır, a Girikhacıhan, P.J. Watson ha rintracciato testimonianze del periododi Halaf. Negli anni Settanta è stato attivato il progetto ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] che dopo la costruzione del primo piano e per un breve periododi tempo, durante il quale il tempio A restò in funzione, l sommità della ziqqurat. Questi testi, conservati nel santuario diUruk, sono tardi perché datano solo all'epoca seleucide, ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] fortemente stilizzati, schematici, angolosi, semplificati. Interrotta bruscamente da una cultura inferiore di origine mesopotamica (periodidiUruk VI-IV e di Gemdet Naṣr), la ceramica di Susa riappare poi in un nuovo stile, detto Susa II o Susa D ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] del forno "a fumo". Sopra questi vasi fabbricati al tornio, che appartengono alla fase diUruk, comincia la fase di Gemdet Nasr (v.).
A questo periodo appartengono frammenti di vasi dipinti in rosso e nero su un fondo giallo rossiccio, molti sigilli ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] della dea e che nella medesima città diUruk godeva di un favore quasi pari a quello di Inanna. È possibile, come in un recente un leone ed un lungo giglio in mano.
Nei periodi neo-sumerico e babilonese vengono meno molti tipi iconografici: ...
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