NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] che guidarono i rapporti tra città e Chiesa fino alla Rivoluzione francese, con i quali si concedeva da parte papale un lo scalpitare di una mula e oltre centosettanta morirono calpestati o affogati nel Tevere. Nei periodidi maggiore affollamento ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] come questa situazione sia l’esito di un complesso processo di lungo periodo, che ha le proprie radici remote Con le domande di Bouvier, ma soprattutto con gli interrogativi di Lecomte si inaugurava una delle grandi rivoluzioni dei costumi, quella ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] religiosa di Elagabalo15. Secondo altri, invece, si tratta di un processo di lungo periodo già di una letteratura di rivelazione come quella ermetica.
I nuovi culti
I cosiddetti culti orientali si diffondono a Roma proprio a partire dalla rivoluzione ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] . E tuttavia la figura di Luciani ricorda quella di molti altri sacerdoti del periodo pretridentino, che si dedicavano ormai Oltralpe si era aperta la stagione della Rivoluzione. Reazione di fame e di devozione popolare, ha scritto Gabriele Turi; ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] il popolo, da lui introdotta nel 1931, la promozione diperiodici eventi liturgici e la preventiva preparazione nelle parrocchie intesero repubblica fascista e fu forte il timore di una rivoluzione sociale. Prevalse un atteggiamento d’imparzialità, ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] ’Illuminismo e la Rivoluzione francese non erano qualcosa di estrinseco al foglio diperiodici capaci di esprimere stagioni di pensiero, zone di incontro di personalità religiose e non, e insieme motori di cambiamento, di riforma, di aggiornamento di ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] raggiunge presto il suo apice, al quale fa seguito un periodo più o meno lungo di vitalità e che si conclude se non con la scomparsa soppressione e ripresa
Gli anni successivi alla Rivoluzione francese avevano visto concretizzarsi in quasi tutti ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] condizione ecclesiastica della maggior parte di loro. Vittime della rivoluzione apparvero essere anche i papi, . 149-151.
33 Cfr. G. Papa, Le cause di canonizzazione nel primo periodo della Congregazione dei Riti (1588-1634), Città del Vaticano 2001 ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] nei periodi più splendidi del papato e del suo potere supernazionale, le cose non andarono sempre molto lisce: la supremazia papale, anche se riconosciuta giuridicamente, era contrastata di fatto in modo spesso molto aspro [...]»10.
La ‘rivoluzione ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] nel caso di Ruggero Bonghi, o più misurate ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col spartiacque efficace tra il periodo dell’intransigenza legittimista e retrograda e quello di un movimentismo moderno, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...