Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] soggiornò a lungo anche in Italia (1836-38). Dopo un primo periodo (1828-34) in cui, abbandonandosi al suo talento istintivo e ultimi sette anni (1842-49) della sua vita hanno come punto di partenza un incontro con A. Towiański, e come punto d'arrivo ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Shu Qingchun (Pechino 1899 - ivi 1966). La sua opera, anche se memore delle grandi tradizioni della novellistica e del teatro classico, ha contribuito notevolmente alla [...] della letteratura inglese. Insegnò poi nelle università di Jinan (dal 1930) e di Qingdao (1935), e dal 1936 si dedicò nel corso della Rivoluzione culturale.
Opere
Al 1922-23 risalgono i suoi primi racconti e al periodo londinese la composizione ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] per insubordinazione. Tornato a Parigi, trascorse un periodo come oscuro insegnante di matematiche; si diede in seguito a viaggiare nominò intendente del Jardin des plantes, la Rivoluzione professore di morale all'École normale, quindi membro dell' ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] periodico Forum der Journalliteratur e collaborò al Literaturblatt di W. Menzel, il denigratore di Goethe e nemico della Francia, contro il quale scaglierà poco dopo, come Heine, i suoi strali polemici. Sotto le impressioni destate dalla rivoluzione ...
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Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] quella che egli stesso più tardi denominò "Colonia di lavoro Gor´kij", sorta nel 1920 presso Poltava, per la rieducazione dei bezprizornye, ragazzi che a causa della guerra e della rivoluzione si trovavano abbandonati; i sistemi estremamente rigidi ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] "trilogia dei re".
Vita
Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di studenti inviati da Mao Zedong in campagna a lavorare la terra. Tornato a Pechino nel 1978, è ...
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Pseudonimo della scrittrice cinese naturalizzata inglese Rosalie Elisabeth Kuanghu Chow (Xinyang 1917 – Losanna 2012). Negli anni Trenta e Quaranta ha studiato Medicina tra Pechino, Bruxelles e Londra. [...] In quel periodo ha pubblicato il romanzo d’esordio Destination Chungking (1942, Destinazione Chungking), ma ha raggiunto la storici cinesi tra la caduta dell’Impero e la rivoluzione comunista. Autrice di numerosi saggi sulla Cina (Wind in the tower – ...
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Patriota e scrittore (Roma 1838 - ivi 1915); prese parte alle campagne del 1859, del 1860, del 1866 e a quella garibaldina del 1867 nell'Agro romano. Fu più volte deputato: 1880-86, 1890-95, 1904-09. Della [...] del Risorgimento (I racconti del maggiore Sigismondo, 1908-09) e studî monografici su quel periodo (Ciceruacchio e Don Pirlone, 1894; Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana, 3 voll., 1908-11) ben documentati, ma criticamente carenti: difetto comune ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] aveva intaccato tradizioni secolari e, di conseguenza, aveva determinato "una rivoluzione della mente, una svolta intellettuale" l'impermanenza della lingua e l'incombere di un vuoto di comunità. In questo periodo vi è stata anche una fioritura della ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] la definizione del 20° secolo, dopo la fine del periodo delle guerre mondiali, come epoca della storia universale: appare duplice. È attraversato dalla rivoluzione intellettuale, tecnica, economica che, alla maniera di una forza cosmica, trascina l' ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...