Astronomo e uomo politico (Parigi 1736 - ivi 1793); dopo un primo periododi collaborazione con N.-L. de Lacaille, fu nominato nel 1763 astronomo aggiunto dell'Accademia delle scienze di Parigi; si ricordano [...] antica, moderna e orientale (5 voll., 1775-1787); nel 1783 fu ammesso all'Accademia. Durante la Rivoluzione francese fu presidente dell'Assemblea nazionale e sindaco di Parigi (luglio 1789-ott. 1791). Avversato dai giacobini, fu condannato a morte. ...
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Krier, Léon
Livio Sacchi
Architetto e teorico dell'architettura lussemburghese, nato a Lussemburgo il 7 aprile 1946. Dopo gli studi alla Technische Hochschule di Stoccarda (1967-68), si è trasferito [...] di Monaco (1969), per il centro civico di Derby (1970) e per l'ampliamento dell'abbazia di Echternach (1970). Dopo un breve periododi la tradizione classicista precedente l'avvento della rivoluzione industriale, nel riesame delle aree meno esplorate ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] che promossero la rivoluzione del 1799, tuttavia, per aver svolto una certa attività durante il periodo repubblicano, fu condannato in Francia; il richiamo e la difesa della tradizione di fronte al giacobinismo dei rivoluzionari si traduce in una ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] stavano portando a una completa ristrutturazione di tale disciplina. I primi anni della Rivoluzione videro L. impegnato nei lavori periodo della sua vita fu caratterizzato da una intensa attività di studio e di ricerca che gli consentì di produrre ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] . di Messina. Insegnò poi nelle univ. di Pisa (1910) e di Firenze (1916). Appartengono a questo periodo alcuni pensiero mazziniano, 1910; Mazzini, 1915); infine La rivoluzione francese (1788-1792), del 1905, di cui curò 7 edizioni fino al 1954: in ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Rivoluzione francese (ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso anno è la rappresentazione di Tieste, tragedia di con la miseria; poi passò a Londra (e visse ad alterni periodi nel centro della città e nei sobborghi), dove fu assai bene accolto ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] Appartengono a questo periodo il Belisario (1781, museo di Lilla), il Giuramento degli Orazî (1784, Louvre), la Morte di Socrate (1787). nelle sue opere; e alla Rivoluzione D. partecipò ardentemente: il Marat (1793, museo di Bruxelles) è la sua opera ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] che toccasse all'Italia, dopo un lungo periododi oscuramento della sua tradizione filosofica determinato dalla mosso nella logica di una trasformazione graduale delle cose, il secondo avrebbe assunto "aspetto e qualità dirivoluzione"; il primo era ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 31 ag. 1896), scrivendo a R. Soldi del "lungo periododi crisi" nel quale sarebbe entrato il socialismo, aveva aggiunto: ("questa prova generale dirivoluzione", scriveva al figlio Alberto Francesco l'8 maggio 1898), confessando di "non capir[ci] ...
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Cannizzaro, Stanislao
Luigi Cerruti
Lo scienziato italiano che rivoluzionò la chimica
Patriota, scienziato e uomo politico, Stanislao Cannizzaro contribuì in modo fondamentale allo sviluppo delle teorie [...] di Piria, imparò dal maestro molta buona chimica e condivise con lui l'amore per una Italia libera e unita. Così, quando scoppiò la rivoluzionedi un sistema periodico degli elementi. Entrambi gli scienziati affermarono che senza le idee di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...