Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] dei Celti, e se anche nello stile dell'arte celtica di questo periodo si fanno chiaramente sentire i modelli classici, ritorno in patria. Tali rapporti vennero particolarmente intensificati dalle migrazioni che condussero i Celti nel IV, III e II ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] alle vallate del fiume Giallo. A queste migrazioni la Cina è debitrice, oltre che della metallurgia del bronzo, anche della importazione del cavallo e del suo impiego in guerra. I vasi rituali del periodo Shang-Yin (v. cinese, arte) sono realizzati ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] stratificazione sociale, si rilevano nelle inumazioni nel periodo Namazga III (seconda metà del IV L'Uomo d'Oro. La cultura delle steppe del Kazakhstan dall'età del Bronzo alle grandi migrazioni (Catalogo della mostra), Roma 1999; C. Lo Muzio ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] oggetti che i veterani avrebbero portato con sé come ricordo del periodo di vita trascorso in guarnigione (v. l'esegesi di migrazioni e infiltrazioni delle genti, specialmente dei nomadi nelle zone desertiche e altrove delle popolazioni clienti dello ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] migrazioni su lunghe distanze o di contatti occasionali. In questa prima categoria rientra la presenza, attribuibile al periodo Mediterraneo. Altri tragitti, seguendo i corsi dell'Elba, dell'Oder e della Vistola, giungevano al basso Danubio. Di ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] presumibilmente, una eredità delle zone boscose. 4. Il traffico dell'oro e le migrazioni dei mercenari spiegano corna di ariete e disegni a vortici. Nell'arte dello stesso periodo, nella Russia meridionale, tali caratteri appaiono molto più ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] , attraverso le migrazioni, prendessero altrove stabile dimora. Il perfezionamento formale delle diverse parti avvenne t 2???. Il fregio diventa dunque irregolare. Nel periodo arcaico vi sono state effettivamente delle t. simili, ma l'effetto era in ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] corinzi poi. I tipi ceramici della fase precedente non sono però del tutto scomparsi e proseguono per un certo periodo la loro vita; le anse, interpretato in termini di pure e semplici migrazioni, ma dobbiamo immaginarlo come un'acquisizione ...
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LUSITANIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome, o con quello più proprio di Lusitania et Vettonia, si designò la parte occidentale della provincia repubblicana dell'Hispania ulterior, costituita [...] fenici e greci - tornò a gravitare, nel fiore del periodo romano, l'economia della provincia.
Ad una prima fase di urbanizzazione strettamente continentale, con la riforma tetrarchica. Tra le migrazioni barbariche quella dei Visigoti diede il colpo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] . Questi movimenti divennero, specialmente nel V-VI secolo, vere e proprie migrazioni di ampie parti della popolazione. I loro confini etnici formatisi in quel periodo perdurarono, senza più grandi mutamenti, per circa cinque secoli. Abbiamo alcune ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...