L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] anch'esso a occupare una zona più bassa. Queste migrazioni, per quanto lente, durerebbero pur sempre un tempo troppo stesso modo, Dio poteva aver predisposto modificazioni periodichedelle leggi della Natura, che avevano tutta l'apparenza del ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] .
È ormai chiaro che i movimenti delle popolazioni non erano migrazioni vere e proprie, ma piuttosto spostamenti di passo avanti nell'evoluzione umana, uno dei molti che si verificarono nel periodo intercorso tra 2,6 e 0,1 milioni di anni fa. Con ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] medesimo tipo fisico che, nonostante conquiste, migrazioni, rivoluzioni politiche e sociali, era caratterizzato da Specializzato in anatomia del sistema nervoso egli pubblicò nel periodicodella Royal Society del 1836 uno studio in cui, paragonando ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] nel 1690 e finisca nel 1804, si potrebbero distinguere due periodi: il primo, quello che va dal 1690 al 1766, delle ultime glaciazioni ha ostacolato le migrazioni da nord a sud delle specie vegetali, provocando così in Europa una riduzione della ...
Leggi Tutto
Ambiente
Augusto Panà
Anna Spinaci e Valeria Ugazio
Dal punto di vista ecologico il termine si riferisce al complesso delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche di una determinata regione [...] fenomeni in espansione, quali le abitudini voluttuarie, le migrazioni, l'inurbamento ecc.
1.
Agenti biologici
I malattie cronico-degenerative che presentano un lungo periodo di latenza, come nel caso dell'asbestosi, i cui effetti sulla salute dei ...
Leggi Tutto
Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] , sono state rintracciate nel ventaglio di forme ancestrali (Ominoidi del periodo compreso tra Miocene e Pliocene, tra 15 e 5 milioni di il processo di diversificazione dell'umanità ha coinciso con la prima migrazionedell'Homo erectus dall'Africa. ...
Leggi Tutto
migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...