Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] : il palazzo di Vouni nel primo periodo (500-450 a. C.), col civiltà sia originaria dell'Anatolia, o della Frigia, o della Cilicia, o della Siria. La popolazione da Achei, nel XII secolo e nuove migrazioni dovute alla pressione dorica circa il 1100 a ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] seguirono poi altre migrazioni per così dire interne, nell'area venetica, a vantaggio per es. della zona di pertanto non secondo la tipologia più diffusa della pianta ottagonale. Di tale periodo altomedievale sono rimaste alcune sculture (Polacco, ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] rimase grave anche per la ripresa dell'uso della commenda e per i lunghi periodi in cui la sede abbaziale restava scoperta di testi classici da parte degli umanisti. Consistenti migrazioni di manoscritti avvennero in seguito: nel 1606 verso la Bibl ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] il sistema combinato presenta svantaggi pratici. Nei periodi di forti precipitazioni, che risultano ulteriormente aggravati . Una questione importante da chiarire è se le migrazionidelle specie indotte dall'uomo abbiano raggiunto il loro apice ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] dell’interiorizzazione, che in pratica è l’essenza della vita: la realtà fatta persona.
9. SOLARE: la lean linear city
Migrazioni la temperatura media esterna, estesa a tutti i giorni del periodo annuale di riscaldamento. Quanto più alto è il numero ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] e ciò appare degno di nota rispetto ad altri fenomeni di migrazione testimoniati archeologicamente - sulla base dei corredi tombali, a partire storicamente e dal punto di vista archeologico (periododella genesi etnica, epoca imperiale) ai Germani ...
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DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...] età delle grandi migrazioni e si era trasferito in terraferma solo in epoca vichinga. Le zone a N della frontiera Nationalmus.) e i primi decenni del Duecento (altare della chiesa di Stadil).Dello stesso periodo è una serie di crocifissi, come per es. ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] processo di rilatinizzazione della Chiesa greca promosso da Roma e dai Normanni. In questo periodo di relativa floridezza in età angioina e aragonese, in cui si registrano numerose migrazioni. Solo il monastero greco di San Nicola di Casole continuò ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] ., II, 1983, coll. 470-471.J. Engemann
Paesi Nordici
Nel periodo tra il 500 ca. e il 1050, segnato dalle migrazioni dei popoli e poi dalla civiltà vichinga, nell'arte dell'Europa settentrionale sono frequenti intrecci e ornati zoomorfi, il cui ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] della civiltà e della cultura greca. Il quadro generale sembrerebbe indicare per questo periodo la sopravvivenza delle attività 590 e proseguite nei primi anni del sec. 7°, le migrazioni degli Slavi provenienti dalle regioni a N del Danubio si ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...