TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] , attraverso le migrazioni, prendessero altrove stabile dimora. Il perfezionamento formale delle diverse parti avvenne t 2???. Il fregio diventa dunque irregolare. Nel periodo arcaico vi sono state effettivamente delle t. simili, ma l'effetto era in ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] corinzi poi. I tipi ceramici della fase precedente non sono però del tutto scomparsi e proseguono per un certo periodo la loro vita; le anse, interpretato in termini di pure e semplici migrazioni, ma dobbiamo immaginarlo come un'acquisizione ...
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LUSITANIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome, o con quello più proprio di Lusitania et Vettonia, si designò la parte occidentale della provincia repubblicana dell'Hispania ulterior, costituita [...] fenici e greci - tornò a gravitare, nel fiore del periodo romano, l'economia della provincia.
Ad una prima fase di urbanizzazione strettamente continentale, con la riforma tetrarchica. Tra le migrazioni barbariche quella dei Visigoti diede il colpo ...
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JUTLAND
H. K. Kristensen
(lat. Chersonesus Cimbrica; danese Jylland; ted. Jütland)
Penisola dell'Europa centrosettentrionale, appartenente alla Danimarca (v.) e nella parte meridionale, la regione dello [...] isole, sulle quali si era stabilita all'epoca delle grandi Migrazioni. Il territorio a N del confine attuale tra gradini incassati.Per quanto riguarda la scultura, al periodo romanico risalgono monumentali fonti battesimali in granito, decorati ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] panorama storico e furono all'origine del fenomeno delle grandi Migrazioni dei popoli, avvenuto in epoca altomedievale, in cui popolazioni slave, mentre i ceppi orientali, dopo un breve periodo passato sotto il canato turco, si coalizzarono nel 632 ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] nel II millennio, quando D. si trovava sopra una delle tante vie trasversali dalla penisola balcanica alla penisola italiana, lungo le quali con ogni probabilità si svolsero intense le migrazioni dei popoli attraverso l'Adriatico; D. aveva allora una ...
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SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] pontino. Alcuni gruppi vengono spinti, con la migrazione dei popoli, fino nell'Europa occidentale e addirittura dell'arte sassanide. L'evidente contrasto fra la dura severità delle opere scite e sauromatiche e queste ultime creazioni del periodo ...
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Vedi PALMA di Montechiaro dell'anno: 1963 - 1996
PALMA di Montechiaro
G. Caputo
Piccola città in provincia di Agrigento posta sopra un largo terrazzo del monte Pizzillo, a 3 km dal mare, sulla via naturale [...] in rapporto con le migrazioni dei pastori dall'interno verso il mare.
Un coccio della Zubbia, in particolare, incontrano alla Montagna ed a Pitrasi adoperate forse anche durante il periodo arabo e dopo.
Bibl.: P. Orsi, Frammenti siculi agrigentini, ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] ai Pirenei, gli insediamenti indigeni nel periodo preromano e che testimonia lo stato di civiltà prima dell'intervento di Roma. L'esistenza dalle migrazioni cui si deve la celtizzazione del resto del paese.
Gli apporti del commercio e della civiltà ...
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FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] che segnano il passaggio dal nomadismo alla vita stanziale (migrazioni doriche, insediamento degli Italici nella penisola).
I principali XI sec. a. C., il che corrisponde al periododella dominazione filistea. Tanto la forma di queste ceramiche che ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...