L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dellemigrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] . Kuznecov - W.K. Pudojin, Alany u zsapadnoj Europe u epochu velikoogo pereselenija narodov [Gli Alani nell’Europa occidentale nel periododelleMigrazioni], in SovA, 1962, 2, pp. 79-95.
L. Schmidt, Geschichte der deutschen Stämme bis zum Ausgang der ...
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Vedi BUCAREST dell'anno: 1973 - 1994
BUCAREST
Vl. Dumitrescu
Musei Archeologici. - Materiali archeologici sono conservati nei seguenti musei della città:
Museo Nazionale di Antichità. - Dipende dall'Istituto [...] del IV sec. d. C. comprendente 12 pezzi di oro massiccio (18 kg) e le diverse altre serie illustranti il periododellemigrazioni dei popoli e quello della formazione della lingua romena e del popolo romeno durante alcuni secoli dopo l'abbandono ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] linea del Reno Inferiore. Terminata l’epoca dellemigrazioni, sul territorio dell’odierno regno dei P. si erano stabilmente OCSE), alla CEE e all’Euratom.
Al periododella ricostruzione seguì un periodo di governi di centrodestra (1958-73), basato ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] etnicamente più omogeneo. In conseguenza delle pesanti devastazioni della guerra e dellemigrazioni di massa postbelliche, la popolazione (T. Konicz, G. Peszka ecc.).
Nel periododell’‘illuminismo polacco’ (regno di Stanislao Augusto Poniatowski, ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] e da portate massime in inverno coincidenti con il periododelle piogge.
La flora del M. è essenzialmente mediterranea un M. densamente popolato e urbanizzato, verso cui affluiscono le migrazioni dall’interno, da un M. nell’insieme rurale e assai ...
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Brónzo, Età del Espressione introdotta nella letteratura paletnologica nel 19° sec., per indicare, nel quadro della storia dell’umanità, la fase intermedia tra l’Età della Pietra e quella del Ferro. [...] a categorie funzionali in precedenza ignote. Nell’ambito dell’Età del Bronzo si possono distinguere i periodi antico (2300-1700 a.C.), medio ( indotto a parlare in proposito di una «età dellemigrazioni». Si affermò allora una grande stabilità di ...
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Regione dell’Asia Anteriore, in parte corrispondente all’attuale Afghanistan. Le più antiche tracce di frequentazione risalgono al Paleolitico, al Mesolitico e al Neolitico. Nel corso del 2° millennio [...] a.C., a seguito dellemigrazioni di tribù forse provenienti dalla Margiana (vallata del Morghāb) e dalle ; tratti caratteristici del vasellame ceramico di questo periodo sono la ricchezza delle forme e l’assenza di motivi decorativi. Nelle ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , non più castigliana ma spagnola, che culmina nel periododella maggiore potenza politica della S. con il Don Quijote di M. de 9° sec., con il venire meno della tolleranza, cominciano le migrazioni verso le regioni settentrionali di Mozarabi, ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] metà del 2° sec. a.C. dà inizio a un nuovo periodo, da cui emergeranno una potente formazione statale, quella dei Kuṣāṇa (1 riso verso est, nell'estuario dello Yangtze e sulle basse coste del Sud. La tesi di una migrazione è stata tuttavia messa in ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di grande importanza per la storia del genere Homo. In un periodo compreso tra 1,7 e un milione di anni fa, Homo dellemigrazioni dal centro dell'Asia verso la Siberia. La fig. 2C illustra la terza componente della struttura genetica dell'Asia ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...