WENNER, Federico Alberto
Marco Rovinello
– Nacque il 17 gennaio 1812 a San Gallo, nella Svizzera tedesca, unico erede maschio di Rosine Zollikofer e di Georg Albrecht, rappresentante e poi socio della [...] era cittadino elvetico solo dal 1807. Infine, perché le migrazioni d’élite erano progetti multipolari e sempre in progress, che tessile), una particolare attenzione all’apprendimento delle lingue e un periodo di stage in fabbrica che precedesse ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] anni sono documentate migrazioni di artigiani veronesi F., ha il suo ritorno, per un periodo di tempo non definibile, ma non brevissimo, beato F. estratta da alcune scritture antiche della cattedrale e dell'Hospital Maggiore di Cremona, Cremona 1606; ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] panorama storico e furono all'origine del fenomeno delle grandi Migrazioni dei popoli, avvenuto in epoca altomedievale, in cui popolazioni slave, mentre i ceppi orientali, dopo un breve periodo passato sotto il canato turco, si coalizzarono nel 632 ...
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VALUSSI, Giorgio.
Gianfranco Battisti
– Nacque a Trieste il 4 febbraio 1930 da una famiglia originaria della Bassa Friulana. Fu il terzo e ultimo figlio di Giuseppe, di professione tipografo, e di Augusta [...] e i figli Silvia e Livio. Per un certo periodo conservò la direzione dell’Istituto e mantenne fino al 1987 un corso di geografia al confine e alle minoranze etniche si interessò alle migrazioni, piaga storica del Friuli (L’emigrazione in Valcellina ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] la civiltà del potente regno di Babilonia. In seguito a migrazioni di popolazioni indoeuropee tra il 17° e il 13° secolo il periodo di splendore nel secolo precedente, entrò in crisi profonda l'impero del Gran Mogol (secoli 16°-17°), erede dell' ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] e migrazioni.
Il Paleolitico viene suddiviso in tre periodi: inferiore, medio e superiore.
Paleolitico inferiore
Il periodo che punte di lancia. Si sviluppò l’uso del legno e dell’osso, per esempio per costruire i propulsori, bastoni uncinati con ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] nel II millennio, quando D. si trovava sopra una delle tante vie trasversali dalla penisola balcanica alla penisola italiana, lungo le quali con ogni probabilità si svolsero intense le migrazioni dei popoli attraverso l'Adriatico; D. aveva allora una ...
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SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] pontino. Alcuni gruppi vengono spinti, con la migrazione dei popoli, fino nell'Europa occidentale e addirittura dell'arte sassanide. L'evidente contrasto fra la dura severità delle opere scite e sauromatiche e queste ultime creazioni del periodo ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] Mar Baltico e il Mare del Nord.
A seguito di migrazioni successive, molte tribù avevano finito per occupare le regioni riorganizzazione in un nuovo modello di Stato nel periodo tardoantico.
Il crollo dell'Impero Romano d'Occidente
Nonostante il suo ...
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invasione biologica
invasióne biològica locuz. sost. f. – Fenomeno di espansione di organismi viventi in aree geografiche estranee da quelle di origine. Le i. b., generalmente, non sono spontanee, ma [...] della formazione di più specie a partire da popolazioni diverse, perché queste, se isolate geograficamente per un periodo aree della Terra, oppure note nel passato ma di cui non si registravano casi certi da decenni o da secoli. Le migrazioni umane ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...