GEORGIA, Civiltà della (ν. vol. III, p. 833)
M. A. Lala Comneno
Le civiltà della G. si sono sviluppate in un territorio, delimitato a NE dalla catena del Grande Caucaso, a S dai rilievi dell'Armenia [...] parte degli studiosi sovietici coordinati dall'Accademia delle Scienze di Tbilisi (per tutto il periodo fino all'Età del Ferro, v. , si inserisce nelle vicende dell'Asia Anteriore: dopo le ancora controverse migrazioni iniziali del popolo georgiano, ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] , attraverso le migrazioni, prendessero altrove stabile dimora. Il perfezionamento formale delle diverse parti avvenne t 2???. Il fregio diventa dunque irregolare. Nel periodo arcaico vi sono state effettivamente delle t. simili, ma l'effetto era in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’etnologia e l’antropologia culturale nascono nel corso dell’Ottocento come saperi riconoscibili [...] dedicate alle migrazionidelle culture antiche verso l’America e l’Oceania, secondo una visione monogenetica della cultura centrata potere coloniale. Con la rivoluzione etnografica di questo periodo si aprono nuove prospettive nei metodi di indagine e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Come rane in uno stagno: la diffusione del modello
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello della polis è visto qui [...] data: ci sono gli abitanti del lontano Egeo o delle ancora più remote coste dell’Asia Minore che si spingono con arditezza inaudita in Occidente grazie alla conoscenza di lungo periodo di bisogni, risorse, migrazioni in tutto il Mediterraneo.
Non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A più riprese ci si è chiesti come scrivere una storia d’Europa oggi, quando tante certezze [...] E alcuni storici hanno considerato il periodo fra l’ultimo decennio dell’Ottocento e gli anni Cinquanta o globo mettendo il Pacifico al centro della mappa. E, ancora, un tempo in cui si diffonde la paura che le migrazioni dal “sud” del mondo verso ...
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RICHARD
Monika Poettinger
– La famiglia Richard, ugonotta e di conseguenza riparata dalla Francia in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685), partecipò alle migrazioni imprenditoriali legate [...] Richard aveva, infatti, deciso di affrontare le difficoltà del periodo di transizione tra il 1848 e l’Unità d’Italia che tutta la mia vita fu consacrata al lavoro e allo sviluppo della mia industria, sempre con lo scopo di offrire lavoro ed onesto ...
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Immigrazione nel Mediterraneo: l’agenda europea
Stefano Amadeo
Come rimedio alla crescente pressione migratoria e alle drammatiche difficoltà sperimentate da taluni Stati membri l’Agenda europea sulla [...] strumenti convenzionali di prevenzione e di riassorbimento dellamigrazione irregolare. Talora è stata sottolineata l’ responsabilità dell’accoglienza è confinata agli Stati membri aderenti al programma.
In prospettiva di medio e lungo periodo l ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] in funzione il centro a ciclo integrale di Cornigliano.
Il periodo di vicepresidenza del F. ebbe breve durata: il fratello di infrastrutture, gli investimenti delle imprese, l'attività edilizia stimolata dalle migrazioni interne, il diffondersi di ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] senso di Eric J. Hobsbawm), facendo della costruzione dello Stato l’approdo più o meno (giuristi e metafisici) che nel periodo «intermedio» ne aveva minato i », al cui interno si sono avuti migrazioni di popoli, scambi commerciali e anche scambi ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] dimensione planetaria nella seconda metà del Novecento. È in questo periodo, infatti, che si registra il più alto indice di culturale e le migrazioni dei popoli, tendendo a dissolvere le artificiali costruzioni delle identità nazionali, condannano ...
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migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...