La moda globale
Simona Segre Reinach
La nuova geografia della moda
Il Novecento è stato il secolo dei couturiers e degli stilisti, dell’alta moda parigina e del prêt-à-porter milanese: istituzioni che [...] identità, alla nazionalità, all’indipendenza, sia perché le migrazioni/diaspore li hanno introdotti in Occidente, sia ancora dopo che il suo uso era stato proibito durante il periododella Rivoluzione culturale, e anche da stilisti europei.
Moda e ...
Leggi Tutto
Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] dimensione planetaria nella seconda metà del Novecento. È in questo periodo, infatti, che si registra il più alto indice di culturale e le migrazioni dei popoli, tendendo a dissolvere le artificiali costruzioni delle identità nazionali, condannano ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] i sovrani achemenidi utilizzavano per i loro periodici trasferimenti tra le capitali dell'impero, e in prossimità degli accessi a nomadiche e forse non di rado causa di invasioni o migrazioni. In sede archeologica il problema non è, però, di ...
Leggi Tutto
Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
Ecologia, paesaggio, bionomia
La fine del 20° sec. ha visto il termine ecologia inflazionarsi sempre più, forse irrimediabilmente, nel mondo dei mass media [...] e geomorfiche di un limitato periodo di tempo in un certo luogo definito; in funzione della storia dello stesso e con un certo di scala più ampia, quali, per es., le migrazioni degli animali e dell’uomo, la trasformazione di fauna e flora a causa del ...
Leggi Tutto
La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] di coccio. Si possono seguire le tracce delle loro migrazioni ritrovando nelle varie tappe del percorso gli utensili dirci molto sulla cultura e le abilità di una popolazione e sul periodo in cui è vissuta: prima o dopo un altro gruppo umano, ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi oggi
Simona Argentieri
La psicoanalisi ha più di un secolo, è diffusa in tutto il mondo anche se tra tante vecchie e nuove polemiche, e, nell’occuparcene, possiamo contare su una letteratura [...] deriva dalle forzate migrazioni dei pionieri della psicoanalisi, in gran parte ebrei, all’epoca delle persecuzioni naziste. Lo e con le proprie parti sofferenti. Soltanto dopo un determinato periodo di analisi (non meno di due anni), sosterrà un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] scientifico, alle regole della composizione oratoria. Non si pensa mai che il “periodare” delle lingue moderne – quegli attuale che mai, disgraziatamente, in un mondo che della continua migrazione dai paesi poveri verso quelli ricchi, ha fatto quasi ...
Leggi Tutto
Etnici, gruppi
Arnold L. Epstein
Introduzione
Nel suo famoso studio sul nazionalismo Elie Kedourie si chiede a un certo punto se tale fenomeno sia sempre esistito oppure se rappresenti uno sviluppo [...] studiosi della società contemporanea, d'altro canto, sono stati gli spostamenti di popolazioni - attraverso migrazioni volontarie nelle il paese. In sintesi, nel periodo che precedette l'inizio dell'egemonia coloniale si affermarono alcuni gruppi ...
Leggi Tutto
TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] vaste migrazioni di popoli che venivano dal S-E del Mediterraneo e si dirigevano a N, lungo le coste occidentali dell'Asia tipi, uno inciso e un altro lucido simile a quelle dell'Elladico I. Nel periodo tardo di T. I i vasi sono del tutto neri e ...
Leggi Tutto
Medicina e cure palliative
Claudio Cartoni
Nell’accezione comune del termine, e soprattutto in Italia, palliativo comunica un significato di limite, di inadeguatezza, rispetto agli obiettivi che ci [...] geograficamente più dispersi, caratterizzati da un aumento di migrazioni, divorzi e pressioni esterne. Un minor numero di in carico; in altri ancora nell’ultimo periodo di vita (nel caso delle malattie neoplastiche). Quindi, in età pediatrica, ...
Leggi Tutto
migrazione
migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali,...
pull factor (pull-factor) loc. s.le m. Secondo alcune interpretazioni politiche, l’insieme dei fattori economici, politici e sociali che attrarrebbero la migrazione verso Paesi in condizioni sociali, economiche, politiche, ambientali più favorevoli...