Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] salotti romani e scoprendo la natura tragica della cultura greca arcaica.
Tra la fine del 1823 e il 1824 trarrà il paganesimo avevano diffuso nei popoli antichi. A questo periodo risalgono le prime solide conoscenze della filosofia classica e moderna ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , con un'interruzione dal dicembre 1703 al luglio 1707, periodo in cui il Pignatelli fu a Roma, trattenutovi dal pontefice .
Con la Pro legibus Arcadum, composta in un prezioso latino arcaico, il G. nel maggio 1696 presentò all'Accademia dell'Arcadia ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] tempo prima del 1534 il D. deve aver passato un periodo come socio più giovane nella bottega veneziana di Bonifazio de' e di San Luca di Crosara (1532-38), sono di formato arcaico e presentano qualche segno di collaborazione da parte dei fratelli del ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Volterra, e che si è creduto di identificare in altro, assai più arcaico di stile (cfr. Sanpaolesi, 1951; Pope-Hennessy, 1958, p. tenerlo molto impegnato, assieme a Piero, se del periodo romano non rimangono altre opere sicuramente documentate.
Il 4 ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] pp. 17 s.), e che gli commise, probabilmente nello stesso periodo, due dipinti per la loro cappella gentilizia nella chiesa veneziana della Darmstadt, Kupferstichkabinet).
G. si dimostra ancora arcaico, quando dipinge gli apostoli rigidi e ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] duplice attività di pittore e agricoltore, svolta almeno per un certo periodo, e nel contempo ha potuto dimostrare come G., Zangolo e "dall'ineffabile archetipo giottesco del più arcaico Giuliano, come dalla progressione classicheggiante che Johannes ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] per archi del 1955, opera fondamentale di quel periodo, basata su una struttura speculare di due movimenti valzer di R. Strauss e A. Berg), intrecciandosi con il melodizzare arcaico dei due strumenti solisti (che evoca l'aulos dell'antica Grecia).
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] vaporose armonie azzurrine, pervase di un contenuto quasi arcaico, contrastate da zone dal tratto aranciato. Le il granduca e fondò una scuola di pittura di maiolica. Nel periodo 1587-91 Flaminio risulta essere nuovamente a Urbino, dove, secondo ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] dell'impresa contro il centro ereticale di Sirmione; atti pubblici di questo periodo - ad esempio il trattato con Mainardo conte del Tirolo, dello, l'uso di quel "nobiles et magnates" così arcaico, e raro nella documentazione veronese) "viri nobiles ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] studiò anche il più giovane M.G. Bartoli), fu per un breve periodo a Milano, "alla scuola" di G.I. Ascoli (Terracini - Vidossi antica, V (1900), 2-3, pp. 232-236; Studi di latino arcaico, in Studi italiani di filologia classica, X (1902), pp. 237-319 ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...