Comune della prov. di Pisa (252,8 km2 con 11.206 ab. nel 2008, detti Volterrani). Il centro è situato sulla sommità di alture che dividono la valle dell’Era da quella della Cecina, a 531 m s.l.m. Il terreno [...] resti di due templi (2° sec. a.C.). Nei dintorni diverse necropoli testimoniano una continuità d’insediamento tra il periodovillanoviano e l’età romana. Particolarmente numerose le sepolture riferibili al 4°-2° sec. a.C. (necropoli di Portone, Badia ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] ’Età del Ferro (10°-9° secolo a.C., ➔ villanoviano). Alla fine del 6° secolo si insediarono nella zona scuola di grammatica e di retorica e che all’incirca in quel periodo si iniziassero a studiare anche i primi principi del diritto, come testimonia ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] fasi alterne, e si è arrestata negli anni 1950, periodo delle bonifiche e del riassetto montano. Nel decennio intercensuale 1961 Scorciabove e Calanna). Alcune tombe a incinerazione di tipo villanoviano sono venute in luce presso Tropea.
In età ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] Istria, Alpi orientali, Austria) e con il villanoviano padano. Il rituale funebre quasi esclusivo è l' , Palestrina, Satricum, Anzio, Ardea, Pratica di Mare.
Per il periodo I si conoscono piccoli gruppi di sepolture a incinerazione nei Colli Albani, ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] , ciotole a orlo rientrante di tipo villanoviano, catenelle di bronzo, fibule di ferro messa in rapporto con le spedizioni di Ippocrate. Riprende, ma timidamente, nel periodo timoleonteo per scomparire per sempre con l'inizio del III sec. a. C ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] l’insediamento antico) mostrano la ricezione di spunti del Villanoviano bolognese e dei rapporti con la comunità di Verucchio, la di Vico, Colfiorito, Perugia e Terni. Sono note in questo periodo le fasi dell’abitato di Ancona, che si estende anche ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] vengono riscontrati con il Protovillanoviano tardo e poi con il Villanoviano iniziale.
Nel corso della seconda fase (inizi IX - depurata di tipo geometrico. Il vero salto qualitativo si registra nel IV periodo (diviso in due fasi: A dal 730 al 640 a.C ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] gruppo irpino cosiddetto “di Oliveto Citra-Cairano”; nell’ambito villanoviano i gruppi di Pontecagnano, Eboli e Sala Consilina si delle attività di scambio e artigianali fiorite nel periodo precedente: l’aristocrazia dominante si orienta piuttosto ...
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villaggio
villàggio s. m. [dal fr. ant. village, der. del lat. villa: v. villa]. – 1. a. Centro abitato di modesta entità, destinato soprattutto a residenza di una popolazione che ha nelle vicinanze il luogo del proprio lavoro: pianura piena...