FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] novembre 1876, dopo la rivoluzione parlamentare, vi tornò per svolgervi un'opera di accanita opposizione dei governi della , però, il F. si dimostrò tutt'altro che finito. Scontò periodi difficili (dal 1880 al 1885, quando infine si risposò con Rita ...
Leggi Tutto
FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] di cui fu anche segretario - ed amico di tutti i giovani liberali di vario colore e indirizzo che avrebbero preso parte alla "rivoluzione V, Bari 1939, pp. 334 ss.; B. Righini, I periodici fiorentini, Firenze 1955, ad Ind.; La Nazione nei suoi cento ...
Leggi Tutto
MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] Il m., nel periododi Mao, appare soprattutto legato a un'identificazione iconica fra lo statista e la tradizione del Buddha. La diffusione di questo stile di m. e delle altre immagini del protagonista della rivoluzione è uno strumento indispensabile ...
Leggi Tutto
Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] automobile, su un percorso lungo 1800 km.
Il periodico in questione, naturalmente, non ha nulla a che di competenza per un pubblico di esperti.
Resta da fare un'ultima e conclusiva considerazione. A pochi anni dall'inizio di questa 'rivoluzione ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] quella scientifica non è che una delle applicazioni della rivoluzione nella tecnica della riproducibilità. Estendendo e dilatando la con l'affermazione del fascismo. Dopo un periododi latenza, i bonari e nazionalpopolari 'forzuti' riemergeranno ...
Leggi Tutto
GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] , dette vita al mensile Il Contemporaneo, sopravvissuto per un solo anno, su cui ebbe a scrivere anche P. Gobetti.
Sulla Rivoluzione liberale di quest'ultimo, nel n. 10 del 19 febbr. 1924, comparve una lunga lettera del G. su La libertà, in cui ...
Leggi Tutto
PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] definito «il re martire»), sul piano affettivo alla Firenze degli anni Quaranta e Cinquanta e ai ricordi giovanili della vita militare.
Dopo un periododi lunga malattia, in cui aveva abbandonato la vita pubblica e giornalistica, morì nella sua casa ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...