CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] e 1560 sia caratterizzata da un tipo di manierismo spiccatamente decorativo, privo di toni drammatici, nei modi specialmente di PerindelVaga.
Secondo lo Zeri, il suo stile consisterebbe in un "inteligente accordo tra Daniele da Volterra, il primo ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] 1528, sono peraltro da considerare di primissima importanza per la formazione della pittura "indigena" genovese in genere. Artisti come PerindelVaga, l'allievo di Raffaello da poco fuggito dal sacco di Roma, Domenico Beccafumi da Siena, e il veneto ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] guerra mondiale.
Contemporaneamente, tra il 1924 e il 1927, costruì a Roma i due complessi residenziali in piazza PerindelVaga e in via Gargano, su incarico dell'Istituto case popolari.
Il linguaggio adottato nei due interventi evoca un'immagine ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] architetti spagnoli, con riproduzione e copie di disegni per chiese di Roma, Firenze, Napoli, oltre che una antologia di disegni manieristi (da PerindelVaga al Montorsoli, al Della Porta) per altari, tabernacoli, recinti corali, pale d'altare ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] il 10 ott. 1498. Fu a bottega dell'orefice di fiducia del cardinale di S. Pietro in Vincoli, Galeotto Della Rovere, nipote di a giudizio degli esperti, dall'allievo di Raffaello PerindelVaga. Ancora Raffaello approntò i disegni per il sontuoso ...
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CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] presidente), ora conservato solo parzialmente; in questa attività il C. mostra chiaramente la sua dipendenza da PerindelVaga che, sempre secondo le fonti, avrebbe addirittura passato al discepolo disegni e cartoni. Nel 1552 dipinse, nella cappella ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] ..., Torino 1935, p. 57).
Pantaleone, figlio maggiore di Agostino, nacque prima del 1502 (anno di nascita del fratello minore Lazzaro). Fu dapprima alla scuola del padre e poi allievo di PerindelVaga (Soprani, pp. 71 s., e Soprani-Ratti, p. 46, non ...
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DE ADIUTORIO, Desiderio
Paolo Cherubini
Figlio di Pietro, nacque a Segni (Roma) intorno al 1481; fu monaco cisterciense nella vicina abbazia di Fossanova, prendendo la prima tonsura nel 1513. Fondatore [...] , primo segretario della Confraternita, Antonio da Sangallo il Giovane, Niccolò Bonello, computista della Camera apostolica, PerindelVaga, Domenico Rosselli, Giovanni Angelo Trecchi, canonico della collegiata, Antonio Labacco e un Giovanni scultore ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] del più tardo manierismo (Beccafumi, Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, PerindelVaga dell'Autore);G. Ballardini, Per la biografia di tre pittori faentini dello scorcio del 1500, in Riv. d'arte, V(1907), pp. 59-62 ( ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] in tela et nel muro in Rimini, Città di Castello, nell'Imperiale del Serenissimo d'Urbino, et in Durante fece nella chiesa di S. Francesco la con Taddeo Zuccari e con PerindelVaga. Da quella data i cicli pittorici del D. procedono legati a quelli ...
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