CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] per le facciate delle chiese della Controriforma.
All'inizio della primavera del 1538, iniziarono con un organico piano del C. (Vasari, V, pp. 465 s.; v. anche p. 624, Vita di PerindelVaga) i lavori di ristrutturazione della zona sudest dei palazzi ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] risale anche il ciclo di Storie della Maddalena a Trinità dei Monti, come attestato da Vasari nella vita di PerindelVaga (Vasari, 1568, V, 1984, p. 148). Della decorazione rimangono oggi un frammento ad affresco con la Maddalena trasportata dagli ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] ), mostrando altresì una speciale attenzione nei confronti dell'aggraziato raffaellismo di PerindelVaga (Pietro Buonaccorsi) e dell'eleganza sprezzata del Parmigianino (Francesco Mazzola). Tali caratteri possono essere riscontrati in altri dipinti ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] riconoscibile. L'opera, però, non doveva aver raccolto unanime consenso; e all'arrivo di PerindelVaga (Pietro Buonaccorsi), forse alla fine del 1528, l'ammiraglio finì per affidare a quest'ultimo l'intera esecuzione dell'apparato decorativo ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] nella decorazione dell'atrio, della loggia, dei due saloni e forse della "camera della Carità romana". A PerindelVaga spetta senza dubbio il disegno del maestoso portale nord con le colonne libere ed il timpano ornato da statue di Virtù e coronato ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] nordico fa da sfondo alla scena, fondata su un modello di Francesco Primaticcio, forse mediato da Luca Penni. Collaboratore di PerindelVaga a Genova, tra il 1537 e il 1540 Penni si era poi recato a Fontainebleau e aveva contribuito alla diffusione ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] sui disegni lasciati dal padre, che egli "ricopiava con industriosa puntualità" e, più avanti, lo studio sugli affreschi di PerindelVaga nel palazzo Doria in compagnia dei giovani pittori suoi amici. Ed è in questo momento che il C. "prende i ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] Ioa(nn)i mo(nach)o".
Nello stesso periodo in cui attendeva ai lavori del coro, G. dovette tuttavia assentarsi a più riprese: tra il 1494 e o disperse nel sacco di Roma del 1527; e al loro posto PerindelVaga dipinse a monocromo i medesimi soggetti. ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] che, sullo sfondo dell'esempio di PerindelVaga, si confronta soprattutto con Francesco pittura a Lucca nel primo Seicento (catal.), Lucca 1994-95, pp. 106-111; La tribuna del duomo di Pisa (catal., Pisa), a cura di R.P. Ciardi, Milano 1995, pp ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] dalla Farnesina a palazzo Te, ma con una sobrietà e una freschezza cromatica che molto si avvicinano alla maniera di PerindelVaga, e con un uso degli scorci e dei cangiantismi già debitore delle invenzioni veronesiane.
Non erano ancora terminati i ...
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