VENUSTI, Marcello
Marcella Marongiu
– Nacque tra il 1512 e il 1515 a Mazzo di Valtellina da un’Elisabetta e da Giovanni Venosta, membro di una famiglia di prelati, medici e notai, che contava anche [...] , Soveria Mannelli 2016 (in partic. M. Romeri, Le origini lombarde di M. V., pp. 9-24; A. Geremicca, Venusti creato di PerinodelVaga, pp. 25-29; M. Marongiu, Tommaso de’ Cavalieri, M. V. e i ‘cartonetti’ di Michelangelo, pp. 45-54; G. Spoltore, Un ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] di Siciolante avvenne a Roma, prima presso Leonardo da Pistoia (Leonardo Grazia), allievo di Giovan Francesco Penni, e poi presso PerindelVaga, detto Perino (Vasari, 1550 e 1568, 1987, p. 220; Baglione, 1642, 1975, p. 23). La sua prima opera nota è ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] ritratti maschili (Vienna, Kunsthist. Museum; Milano, Museo Poldi Pezzoli; Firenze, Uffizi; Honolulu, Academy of Arts).
Dopo la morte di PerindelVaga, nel 1547, il D. fece un viaggio a Roma nella speranza di ottenere l'incarico per la sala regia in ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] , decontestualizza e rende meno decifrabili le riprese dalla cultura figurativa romana della metà del secolo, dai pittori dell'oratorio romano di S. Giovanni Decollato, da PerindelVaga, da Marco Pino, dal Tibaldi di Castel Sant'Angelo. Nel 1591 era ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] VI, nonché per le grottesche con paesaggi della sala VIII e del salone. Al pianterreno il G. sarebbe intervenuto con le grottesche un'apertura alle suggestioni di Francesco Salviati, PerindelVaga e del suo primo maestro Raffaellino, che esulano dal ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] , 1978, p. 90; Attwood, 2003, p. 377).
Dal settembre 1541 fu coinvolto nel prestigioso cantiere della sala Regia del Vaticano diretto da PerindelVaga. Su disegni di quest’ultimo eseguì le vetrate delle finestre (Vasari, 1550 e 1568, 1974, V, p. 152 ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] con figure. La critica ha attribuito al C., nella sala di Selene, il fregio con Danzatrici sulle pareti in alto ispirato ai modi di PerindelVaga, ma gli spettano anche, nel soffitto, i due monocromi a fondo blu con Figure mitologiche. Nella sala ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] fifteenth and sixteenth centuries in the Teyler Museum, Ghent 2000, pp. 219-221; C. Monbeig Goguel, PerinodelVaga o "la bontà del disegno", in PerinodelVaga tra Raffaello e Michelangelo, a cura di E. Parma, Milano 2001, p. 63; S. Prosperi Valenti ...
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MENZOCCHI, Francesco
Valerio Da Gai
– Nacque a Forlì probabilmente nel 1502 da Sebastiano, priore della Confraternita dei Battuti celestini nella chiesa di S. Bernardo, e da Andrea, figlia del beccaio [...] il dramma sacro, la cui composizione si ispira ai modelli di Salviati e di PerindelVaga, evitandone però l’estenuata capziosità.
Tra il 1545 e l’estate del 1546 furono eseguiti gli affreschi a monocromo che il cavaliere gerosolimitano fra’ Sabba da ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] opere di Raffaello e si pose alla scuola di uno dei suoi più autorevoli seguaci, PerindelVaga.
Per un pittore meridionale che si formava negli anni '20 del Cinquecento e nella cerchia (quasi certamente) di un pittore così profondamente imbevuto di ...
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