ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] periodi pre- e post-romano, quando i disegni dello Zanguidi rivelano ormai l’influenza di PerindelVaga, di Francesco Salviati e dei fratelli Taddeo e Federico Zuccari.
Poco prima del 1568, forse già nel 1567, Bertoia si recò a Roma, dato che in una ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] che, sullo sfondo dell'esempio di PerindelVaga, si confronta soprattutto con Francesco pittura a Lucca nel primo Seicento (catal.), Lucca 1994-95, pp. 106-111; La tribuna del duomo di Pisa (catal., Pisa), a cura di R.P. Ciardi, Milano 1995, pp ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] dalla Farnesina a palazzo Te, ma con una sobrietà e una freschezza cromatica che molto si avvicinano alla maniera di PerindelVaga, e con un uso degli scorci e dei cangiantismi già debitore delle invenzioni veronesiane.
Non erano ancora terminati i ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] dell’Urbinate, come nell’esecuzione delle Storie della Passione di Cristo nella cappella degli Svizzeri al camposanto Teutonico, probabilmente affidate a PerindelVaga e da datare tra il 1521 e il 1523 (Gnann, pp. 74-89; Leone de Castris, p. 78), ma ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] realtà del suo tempo e una interessante descrizione degli affreschi di PerindelVaga nelle nel teatro, Milano 1892, p. 87; G. Alimonda, Un poeta genovese, nel Canzoniere del C., Genova 1892, pp. 5-13; L. D'Isengard, Una letteraria esumazione, in ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] , p. 29; Grandini, p. 435) o anche l'imolese Pietro Mongardini, attivo nei palazzi Vaticani dal 1541, poi collaboratore di PerindelVaga (Piero Buonaccorsi; Cecchi, 1977, p. 31). Di tutt'altra idea Benati (p. 135), che non sembra propendere per un ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] ispirati alla favola di Amore e Psiche furono dipinti da Raffaello per la Farnesina, da PerindelVaga per Castel Sant'Angelo e da Giulio Romano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito della ...
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RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr.
Andrea Ugolini
RAMENGHI, Bartolomeo, detto Bagnacavallo sr. – Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, nel 1484 (Baruffaldi, ante 1752, 1846, p. 488). Il soprannome [...] la Visitazione, completamente autografa e ben leggibile, da cui emerge la conoscenza degli eredi eccentrici di Raffaello, come PerindelVaga, Polidoro da Caravaggio e Pedro Machuca, acquisita da incisioni e disegni, o forse tramite un nuovo viaggio ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] , ecc.), o cede al fascino (sculture del pulpito) del raffaellismo genovese orientato dall'opera di PerindelVaga; nella parte invece che gli spetta nella trasformazione del Palazzo del Principe, e particolarmente nella sistemazione dei giardini ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] Udine, Giulio Romano, Giovan Francesco Penni, PerindelVaga e Polidoro da Caravaggio) fu impiegato per di Raffaello. L’antico, la Bibbia, la bottega, la fortuna, Milano-Città del Vaticano 2008; F. Mariano, I disegni di V. T.: aggiornamenti e nuove ...
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