In geomorfologia, superficie di spianamento e debole inclinazione (5°-7°) posta ai piedi di una montagna o di una catena montuosa, con la quale si raccorda attraverso un angolo pedemontano chiamato knick. [...] dei p. dove sono presenti bacini chiusi (regioni aride) o piane alluvionali (regioni semiaride e semiumide).
In ambiente periglaciale vengono chiamati criopediment le superfici a fondo piatto, estese diversi kilometri, che si formano a seguito dello ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] (detto anche poligonale) che, per aver subito un essiccamento progressivo, si è spaccato variamente dando luogo a forme poligonali. S. periglaciale S. la cui struttura e il cui aspetto sono dovuti all’azione del gelo discontinuo o alla neve o alle ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] il libero deflusso delle acque, creano le condizioni per potenziali inondazioni; f) l’erosione periglaciale. In ambiente periglaciale la maggiore pericolosità geomorfologica è rappresentata dalle valanghe. Oltre che da fattori ambientali, le ...
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(IV, p. 680; App. I, p. 165; II, I, p. 257; III, I, p. 135; IV, I, p. 163)
Le r. a. comprendono i territori e le isole che delimitano il Mare Glaciale Artico, a nord del limite della foresta, e cioè l'Alasca [...] in the Soviet north, in Soviet Geography, 20 (1979), pp. 310-21; A. L. Washburn, Geochryology: a survey of periglacial processes and environments, Londra 1979; J. L. Courtney, Arctic airport construction: the Canadian experience, in Polar Record, 20 ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] pontica e delle regioni delle steppe - La pianura orientale ad est della zona extracarpatica, tra il Mar Nero e la zona periglaciale, era caratterizzata da steppe, con foreste a galleria nelle vallate dei grandi fiumi come il Dnepr e il Don. Tra ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] . Tali significative variazioni del biotopo, che provocarono la scomparsa delle distese di tundra aperta e della steppa periglaciale abitata soprattutto dalla renna, furono la causa della ritirata di questo animale verso settentrione e della sua ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] si ebbe la deposizione del Löss recente inferiore, datato a 70.000-55.000 anni fa, in un'ampia area periglaciale tra la Francia e la Pianura Russa. La trasgressione dell'inlandsis provocò lo spostamento delle zone vegetazionali verso sud; di ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] , si estendeva più di oggi verso settentrione, accentuando la barriera tra Europa e Asia. Gran parte della zona periglaciale vide in questo stadio la deposizione del Löss antico inferiore, formato generalmente da tre piani, corrispondenti a tre ...
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PARLATORE, Filippo
Fausto Barbagli
– Nacque a Palermo l’8 agosto 1816 da Pietro e Marianna Castelli. Dopo essersi orientato agli studi filosofici, si dedicò alla medicina, con particolare interesse [...] fitogeografia, derivato dall’amicizia con von Humboldt, lo portò a essere pioniere nello studio della vegetazione nivale e periglaciale. Nacque così, nel 1849, il progetto di esplorazione botanica del Monte Bianco, al fine di studiare la vegetazione ...
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PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] in tal modo attribuito al 1075 d. C. (A. E. Douglass).
Il metodo del conteggio delle argille stratificate dei laghi periglaciali (varves, banded clays, Bändertone) si basa sul computo degli strati alternati di sabbia e di argilla che si sono venuti ...
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periglaciale
agg. [comp. di peri- e glaciale]. – In geografia fisica, suolo p. (o crionivale), tipo di suolo la cui struttura e il cui aspetto sono dovuti all’azione del gelo discontinuo o alla neve o alle acque di fusione di essa; è esclusivo...
crionivale
agg. [comp. di crio- e nivale]. – In geografia, fenomeni c., fenomeni di modellamento della morfologia terrestre causati dall’azione del ghiaccio e della neve non permanenti; per il suolo c., v. periglaciale.