Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] «erba» → travínka «filo d’erba»
In italiano, come appare dalle glosse in (9), il singolativo è espresso con forme perifrastiche (filo di …, pezzetto di …). I nomi che designano sostanze, invece, non consentono il singolativo, in quanto in esse non è ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] cadere [stare per indica un futuro imminente]
La combinazione di stare per e cadere costituisce una perifrasi verbale (➔ perifrastiche, strutture). Le perifrasi verbali (Bertinetto 1990) sono costruzioni formate da un verbo di modo finito preso entro ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] , le è stata data la lettera). Questa restrizione sulla posizione dei clitici differenzia i tempi composti dalle perifrasi (➔ perifrastiche, strutture) con il gerundio, in cui i pronomi clitici possono anche essere ospitati dal gerundio (per es., lo ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] XI, p. 263)
La lingua letteraria conosce un’ulteriore costruzione, in cui la proposizione infinita compare nella forma passiva perifrastica:
(30) Era là, vestita di quella sua segreta anima tenera, così facile a essere uccisa, a esser distrutta ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] e uno di modo non finito, come nelle costruzioni causative, nelle strutture perifrastiche e nelle strutture con verbo fraseologico; ➔ causativa, costruzione; ➔ perifrastiche, strutture; ➔ fraseologici, verbi).
In quel che segue tutte queste tipologie ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] ) o a una forma verbale con la quale il gerundio si può combinare per formare strutture perifrastiche (stavo tornando a casa) (➔ perifrastiche, strutture).
Pur mostrando un comportamento simile, ➔ participio e ➔ infinito sono caratterizzati da minori ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] f. del lituano e del sanscrito, almeno inizialmente come forma di volontà. La forma del f. spesso continua espressioni perifrastiche. Il f. può appartenere a vari modi (indicativo, imperativo, infinito, participio); in italiano esiste soltanto il f ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] con altre strategie, tra cui la modificazione vocalica interna (vedo ~ vidi), alternanze accentuali (per es., mangio ~ mangiò), costruzioni perifrastiche, quali, ad es., i tempi composti dei verbi (ho mangiato, avrò mangiato, ecc.; ➔ tempi composti ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] sono più strettamente legati alla struttura del sintagma verbale, come la formazione dei tempi composti e delle forme perifrastiche del passivo. Il passaggio dall’ordine di base latino SOV (Soggetto + Oggetto + Verbo) a quello italiano SVO (➔ ordine ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] , il verbo tenere: saccio ca tienə lu fuoc’allumato (Luigi Molinaro) «so che hai acceso il fuoco». Questa costruzione perifrastica c’è anche in italiano, ma viene ad assumere il significato di «persistere», «mantenere»: il marito teneva detto che ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione p.; modi p. del parlar comune. Nel...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...