Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] ’uso di oggi: «un popolo che comanda, e sia bene ordinato, sarà stabile». In italiano antico è inoltre attestato un congiuntivo perifrastico con potere, dovere, volere:
(30) altre donne v’erano che mi guardavano, aspettando che io dovessi dire (Dante ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ; la perdita del deponente, la sostituzione del passivo e del futuro attivo con forme perifrastiche (amatus est per amatur), l’affermarsi di tempi perifrastici composti da un participio passato più l’ausiliare (amatum habeo per amavi).
Nella sintassi ...
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Roberto d'Angiò
Enzo Petrucci
Re di Sicilia, la cui vita pubblica, prima come vicario (1296-1309) e poi come re (1309-1343), abbracciò tutta la seconda parte della vita del poeta. La figura di R. apparve [...] , nemmeno quello di Enrico VII, ma non accenna a lui, come non accenna ad altri, neppure con espressioni indirette o perifrastiche. Tuttavia in alcuni passi il pensiero del poeta sembra correre al re angioino, ma non a lui solo. Certamente però il ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] di un verbo modale o fraseologico, cosa che ha la possibilità di verificarsi sia con il si passivante (64-65), sia nella perifrastica passiva (66) (➔ passiva, costruzione):
(64) «Si è voluta colpire l’ONU e la ricerca della pace» dice a Fides la ...
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via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] con quella di If I 3, abilmente sottolineata anche dall'antitesi lessicale tra si torse e diritta).
Varie le locuzioni perifrastiche in cui il vocabolo, unito a preposizione o a verbo, mantiene l'accezione di " percorso " o piega a quello estensivo ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] con alcune particolarità) a stare + gerundio (sto a lavorà, sto ad arivà; D’Achille & Giovanardi 2001: 43-65; ➔ perifrastiche, strutture). Marcati regionalmente sono anche l’uso di che ad apertura delle interrogative polari (che ce l’avresti un ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] in particolare l’idea di futuro immediato è affidata spesso alla perifrasi imminenziale (sto per andare al bar; ➔ perifrastiche, strutture). Negli usi iussivi e deontici il futuro alterna con la perifrasi dovere + infinito: devi impegnarti molto per ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e femminile, e genitivo-dativo femminile); la posposizione dell’articolo determinativo; la presenza di forme verbali perifrastiche, futuro e condizionale. Il fondo lessicale è formato da elementi latini, cui si sono sovrapposti elementi slavi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] maggiore libertà di costruzione e uno sviluppo delle proposizioni subordinate; notevole è anche la frequenza delle coniugazioni perifrastiche. La conquista da parte degli Arabi dell’area di diffusione della lingua s. determinò la crisi progressiva ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] il participio e il conseguente ritorno alla costruzione attiva. Ad esprimere altre funzioni temporali e modali si ricorre a costruzioni perifrastiche. Di tali fatti, però, il punto di partenza si trova nella fase medievale e la fisionomia dei varî ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione p.; modi p. del parlar comune. Nel...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...